Latina, appuntamento al parco Falcone-Borsellino per la Giornata in ricordo delle vittime di mafia

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in una foto d'archivio senza data. ANSA / GIOSUE MANIACI

Anche quest’anno Latina parteciperà alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione di Libera, giunta alla sua XXIV edizione, che avrà luogo il 21 marzo a Padova per il raduno nazionale, sarà attiva nello stesso giorno anche nel capoluogo pontino, con appuntamento alle 10 presso il parco comunale intitolato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino.
Gli organizzatori vogliono lanciare un messaggio di presenza attiva nel campo della legalità, “partendo dalla doverosa esigenza di porre al centro dell’iniziativa il parco comunale, per il suo valore emblematico”.
“L’invito – si legge in un comunicato stampa – è aperto a tutta la cittadinanza che potrà unirsi ai già presenti ragazzi delle scuole superiori e medie, per costruire un mosaico di esperienze, con la voglia di lanciare a gran voce il messaggio di una città che sceglie da che parte stare. In un territorio strutturalmente fragile e storicamente esposto alla presenza e al radicamento di associazioni mafiose e criminali, è doveroso riportare al centro del dibattito cittadino temi quali legalità e giustizia sociale. Forte è dunque l’esigenza di coltivare una rete di solidarietà sociale, che rappresenti la più viva opposizione di fronte a fenomeni mafiosi e nei confronti della criminalità organizzata. Durante il corso della mattinata i ragazzi interverranno e discuteranno in merito alle tematiche evidenziate attraverso i percorsi di legalità nelle scuole. Inoltre, si procederà con la consueta lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia, accompagnata da un simbolico lancio di palloncini nel cielo. Immancabile passaggio per ribadire la nostra solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime. Sono previste ulteriori attività, come la realizzazione di un grande striscione collettivo, un momento di dibattito e di discussione aperta, oltre ad interventi spontanei dei giovani presenti. Non abbiamo bisogno di altri eroi”.