Uccidono di botte un connazionale e poi ripuliscono la scena del delitto, due romeni arrestati a Cisterna

Massacrano di botte un connazionale fino ad ucciderlo e poi ripuliscono la scena del crimine per far credere alla Polizia che era morto per una fortuita caduta per ubriachezza. E’ successo a Cisterna il 4 marzo 2019. Vittima di omicidio il romeno Costantin Badalau, il cui corpo era stato rinvenuto all’interno del suo appartamento con ecchimosi sul volto. Oggi l’arresto di due di quattro indagati. In carcere sono finiti Dan Puiu, 37 anni, e Madalin Bogdan, 18 anni per il reato di omicidio; indagate a piede libero due donne per favoreggiamento, omesso soccorso e alterazione della scena del delitto.

Le indagini sono state svolte dagli agenti del commissariato di Polizia di Cisterna che subito, all’interno dell’abitazione, avevano notato che i quattro connazionali, conviventi della vittima, non la raccontavano giusta sulla tragedia avvenuta dentro casa. Le valutazioni del medico legale, i serrati interrogatori ed i risultati delle intercettazioni a carico dei connazionali di Badalau, hanno fatto emergere indizi a carico dei due uomini di 37enne e 18 anni tali per cui il sostituto procuratore Giuseppe Miliano che ha coordinato le indagini ha disposto il fermo. Un provvedimento urgente dal momento che i due romeni sarebbero stati in procinto di far perdere le loro tracce avendo già contattato un autotrasportatore disposto a portarli oltre-frontiera, nascosti in un vano del tir, per 200 euro ciascuno.

Tutti i protagonisti di questa assurda storia sono risultati dediti all’alcol. Secondo gli inquirenti Costantin Badalau sarebbe stato picchiato perché reo di litigare rumorosamente con la compagna, disturbando gli altri coinquilini nel loro riposo. Una morte assurda in conseguenza delle botte.