Latina, occupa il marciapiede con prato e vasi e lo recinta: ordinati sgombero e demolizione d’ufficio

Una storia di abusivismo che si trascina da 10 anni e che forse giungerà a conclusione con il ripristino dello stato dei luoghi. L’intervento selvaggio contestato dal Comune di Latina ad una donna riguarda un marciapiede pubblico, di via Tremiti, risultato occupato da prato, vasi, rete metallica, e quindi interdetto al pubblico passaggio.

Nel 2009 vengono accertati il taglio, l’escavazione e la rimozione di parte del manto di copertura del marciapiede costituito da conglomerato bituminoso, con successiva posa di prato a rotoli, il tutto per una superficie di poco più di 38 metri quadrati delimitata con posa di vasi ornamentali e piante in corrispondenza del civico 15 e per una superficie di 32 metri quadrati delimitata anch’essa con vasi ornamentali e piante in corrispondenza del civico 19.

Nel 2018 viene accertato che in via Tremiti permane l’occupazione di parte del marciapiede pubblico mediante il completamento con rete metallica e cancello ad individuare un’area interdetta al pubblico passaggio di 38 metri quadrati con paletti e rete metallica alti un metro e cancello pedonale in ferro all’altezza del civico e, l’apposizione di sei vasi ornamentali ad occupare i due lati corti del marciapiede lasciando libero il solo lato lungo su via Tremiti, all’altezza del civico, 19.

E’ apparsa oggi all’albo pretorio del Comune di Latina una diffida nei confronti della donna a ripristinare lo stato dei luoghi entro 90 giorni con contestuale ordinanza di sgombero e demolizione d’ufficio, con spese a carico della destinataria della diffida qualora non provveda da sola a liberare il marciapiede e a rimettere tutto come stava prima del 2009.