Formia, il Riesame annulla l’ordinanza per lesioni e stalking alla ex: Bardellino torna libero

L'avvocato Pasquale Cardillo Cupo
Arrestato circa un mese fa a Formia per lesioni e stalking in danno della sua ex, Gustavo Bardellino, 39 anni, è tornato in libertà. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’impugnazione proposta dalla difesa dell’indagato, rappresentata dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Giovanni Cantelli, annullando l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Cassino a carico del 39enne.
“L’ordinanza – spiega l’avvocato Cardillo Cupo – è stata interamente annullata per assenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico del Bardellino. Infatti, la storia raccontata dall’ex fidanzata dello stesso e presunta persona offesa della vicenda, è risultata totalmente inattendibile, smentita da tutti i presenti tra cui le amiche della stessa persona offesa e contraria alla realtà circostanziata in messaggi sms, audio e whatsapp, inviati all’indagato prima, durante e dopo i fatti e depositati dalla difesa nel corso dell’udienza camerale dello scorso 23 aprile”.
Il Tribunale del Riesame, composto dal presiedente Filippo Steidl, Debora Sulpizi a latere e Roberta Conforti, ha annullato tutti i capi di incolpazione ed ordinato l’immediata liberazione di Bardellino, senza applicazione di alcuna misura.
In merito ai fatti, Bardellino si sfoga: “Ho vissuto con grande sofferenza questa assurda vicenda che mi ha colpito in questo mese; non tanto per essere stato arrestato per la prima volta nella mia vita, ma per aver dovuto subire in silenzio una calunnia così vigliacca studiata a tavolino, ovvero quella di avere picchiato e perseguitato una donna”.
Non le manda a dire il 39enne di Formia che ha già dato mandato ai suoi avvocati di denunciare la sua ex fidanzata per calunnia e stalking: “Sono sempre stato fiducioso che la Magistratura avrebbe saputo difendersi dall’inganno messo in piedi: del resto la storia era talmente surreale e piena di contraddizioni che non sarebbe mai potuta durare. La signorina R. aveva chiaramente dimenticato i messaggi di amore che mi inviava nel periodo in cui sarebbe stata perseguitata, ai quali replicavo chiedendo di essere lasciato in pace; aveva dimenticato i vocali, i messaggi minacciosi ed offensivi e le aggressioni fisiche rivolte alla mia nuova compagna ed a tutte le mie amiche con cui ‘osavo’ parlare, minacciandole persino di ritorsioni millantando di poter contare sull’impunità garantitale dai suoi corteggiatori appartenenti alle forze dell’ordine, così come dichiarato a verbale da una delle sue stesse amiche, poi diventata vittima della sua ossessiva gelosia; aveva dimenticato le richieste di denaro rivolte a me ed ai miei familiari con i messaggi, minacciando di modificare la sua versione alla Polizia (modificata per ben tre volte), poi smentita peraltro da tutti i presenti”.
“Non posso che ringraziare i miei avvocati, Pasquale Cardillo Cupo e Giovanni Cantelli, che hanno dimostrato, ancora una volta, grande professionalità onorando la loro categoria professionale, senza lasciarsi in alcun modo sfiorare dalle pressioni e dal clamore di una vicenda falsa e inesistente, in grado di intimorire e far soccombere solo i più deboli e sprovveduti. Del resto è la bugia a dover essere gridata per essere creduta, la verità invece arriva da sola. La stessa verità che provvederò nelle prossime ore a circostanziare in una denuncia per calunnia contro la signora R. e per lo stalking perenne e continuo con cui mi ha perseguitato in questi ultimi anni, auspicandomi che anche le altre ragazze, vittime delle sue vili aggressioni e persecuzioni per il solo fatto di aver osato salutarmi o di aver postato sui social una foto in mia compagnia, possano presto presentare una circostanziata denuncia su quanto subito dalla R., così come già dichiarato dalle stesse in questa fase” conclude Bardellino.