Regione Lazio, subito un corridoio umanitario per gli italo-venezuelani. La richiesta di Codici

Giammarco Florenziano
“La Regione Lazio, insieme al Governo, è la grande assente per deliberare a favore di politiche a sostegno degli italo-venezuelani coinvolti nella grave crisi politica ed umanitaria che sta inasprendo le condizioni del Venezuela”. La denuncia arriva dalla Ciociaria per bocca del segretario provinciale dell’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino), l’avvocato Giammarco Florenziani che è anche consigliere comunale di Torrice (Frosinone). Florenziani si schiera affianco ai nostri connazionali all’estero che stanno vivendo momenti drammatici chiedendo alle istituzioni di mettere in atto azioni a loro supporto: “Il Venezuela – spiega l’avvocato – è il paese, insieme al Canada, che ha visto il maggior numero di emigrati italiani di origine laziale. Oggi quegli italiani a causa delle gravissime condizioni economiche del paese vengono uccisi e rapinati e non è permesso nemmeno un corridoio umanitario per il rimpatrio. Chiediamo al Consiglio Regionale, anche attraverso richieste formali di Consigli Comunali che vorranno associarsi alle nostre richieste, di deliberare affinché siano attivate politiche di rimpatrio e sostegno al lavoro e alla formazione per gli italo-venezuelani”. Florenzani suggerisce alcuni provvedimenti: “Occorre attivare la conferenza Stato-Regioni e richiedere l’intervento della Farnesina come fatto già da molte altre Regioni per creare corridoio umanitario e fornire misure di sostegno socio assistenziale ai venezuelani di origine italiana prevedendo anche delle somme nel bilancio regionale”.