La Lega respinge ogni ipotesi di legami con il clan Di Silvio: mafiosi sconosciuti, giornalisti in Tribunale

Francesco Zicchieri e Claudio Durigon
L’eco dei pentiti del clan Di Silvio contro la Lega alla vigilia delle europee, molto più che un sassolino nella scarpa. Il deputato pontino Francesco Zicchieri minaccia di portare in Tribunale i giornalisti.

“Sono stufo che giornalisti male informati o peggio ancora in totale malafede infanghino il mio nome e quello della Lega e che Zingaretti e Pd cavalchino questo schifo falso per racimolare qualche consenso. Come già detto ripetutamente parecchi mesi fa non ho mai avuto il minimo contatto con questi sconosciuti mafiosi”, afferma in una nota Zicchieri che è anche coordinatore del Lazio della Lega. Una reazione al servizio pubblicato oggi su Repubblica e che in provincia di Latina ha agitato le acque della politica.

“Queste persone non le ho mai viste né conosciute, lo ripeto – continua nel comunicato -. Basterebbe infatti che il Pd prima di sparlare si informasse con i questori e i commissari di Polizia che hanno svolto le indagini per capire la meschina figura che stanno facendo. Ma a tutto c’è un limite. Da oggi i giornalisti e i benpensanti del Pd che continueranno a farsi pubblicità inventandosi simili assurdità saranno portati in Tribunale”.

Non meno gentile la reazione del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, anche lui tirato in ballo nella ricostruzione giornalistica del quotidiano La Repubblica e riprese dai partiti politici avversari del Carroccio. ”Ma quali relazioni pericolose! Non c’entriamo niente con tutto questo, il partito non c’entra assolutamente niente”, taglia corto l’onorevole Durigon, leghista, eletto nel collegio Frosinone-Latina, in merito ai presunti rapporti tra la mafia rom di Latina e alcuni esponenti vicini alla Lega pontina per le campagne elettorali del 2016.