The Wall, il film tratto dal celebre album dei Pink Floyd proiettato e suonato dal vivo all’Arena di Sabaudia

Grande appuntamento estivo per gli amanti del cinema e della musica, in particolare dei Pink Floyd. Venerdì 4 agosto alle ore 21:30 presso l’arena di Sabaudia verrà proiettato il film The Wall, diretto nel 1982 da Alan Parker, trasposizione cinematografica dell’omonimo album realizzato nel 1979 dal celebre gruppo.

La proiezione sarà accompagnata dalla colonna sonora del film suonata dal vivo dal gruppo Young Lust, band italiana che sin dal 2006 rende tributo ai Pink Floyd con cover e spettacoli tematici. In ogni loro concerto, l’attenzione riposta nell’esecuzione dei pezzi e la passione comune per le musiche di Gilmour, Waters, Wright e Mason, permette al pubblico di rivivere completamente le atmosfere della storica band inglese.

La versione cinematografica di The Wall venne scritta nella storia dal vocalist e bassista dei Pink Floyd, Roger Waters. Come la parte musicale, anche quella filmica è altamente metaforica e simbolica, anche se si può dire che il film venga letteralmente condotto dai brani musicali data la scarsa presenza di dialoghi. Gerald Scarfe disegnò ed animò le celebri sequenze animate che appaiono in diversi punti del film.

La narrazione del film è incentrata attorno ad un rocker di nome Pink, il quale, dopo essere stato portato alla pazzia dalla morte di suo padre e dai numerosi momenti depressivi che hanno contraddistinto la sua vita, costruisce un muro metaforico (talvolta fisico) per proteggersi dal mondo che lo circonda

La storia permette almeno tre livelli di lettura: uno autobiografico (la morte in guerra del padre di Roger, i problemi dell’educazione scolastica nel periodo delle rivolte studentesche), uno di osservazione e critica sociale (l’incomunicabilità nei rapporti di coppia, la rockstar onnipotente), uno infine che rappresenta l’evoluzione della follia del protagonista.

La serata si presenta dunque con tutte le caratteristiche per essere imperdibile, per un evento che può richiamare appassionati di cinema e musica alla riscoperta di un’opera fondamentale all’interno della carriera dei Pink Floyd, e riuscitasi ad affermare anche nel mondo del cinema ottenendo la benedizione di critica e pubblico.