Prima di domani, un teen movie poco incisivo per riflettere sul valore di ogni giorno

Con Prima di domani tornano in sala i drammi adolescenziali, per un film tratto dal romanzo E finalmente ti dirò addio di Lauren Olivier e diretto da Ry Russo-Young.

Samantha (Zoey Deutch) si sveglia e crede di avere davanti a sé una giornata speciale, perché è il “giorno dei cupidi” nel suo liceo e perché lei e Rob, il suo ragazzo, hanno in programma una serata importante. La giornata è in verità molto più speciale di quel che crede e si ripeterà uguale a se stessa, come per una sorta di scherzo del destino, finché Sam non capirà come viverla appieno, nel modo giusto: come se fosse l’ultima.

Un’idea del genere al cinema era già stata vista con il brillante Ricomincio da capo, diretto da Harold Ramis con Bill Murray protagonista assoluto. L’ironia e la comicità del film del 1993, scatenate dal rivivere costantemente gli stessi eventi, non trovano però qui posto, e la regista si concentra su toni fortemente drammatici e pessimisti. Il suo intento è quello di narrare da un nuovo punto di vista la complicata età adolescenziale, mostrando senza mezzi toni i modi in cui questa può influire sulla crescita di ognuno di noi. L’intento riesce a metà, perché se da un lato lo spettatore è coinvolto e attratto dalla cupa atmosfera generata, dall’altro l’attenzione viene distolta da alcune banalità di regia e scrittura, che rendono alcuni momenti del film eccessivamente artificiosi e fuorvianti.

Si viene così a concretizzare davanti ai nostri occhi un teen movie degno del suo genere, ma che poco di nuovo racconta sull’essere adolescenti oggi. Di certo non aiutano i personaggi, che, esclusa la protagonista, risultano poco distinti e approfonditi. Nel voler dare importanza a tutti si finisce per non dare spessore a nessuno. Si salva, in parte, Zoey Deutch, già vista nello splendido Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater, che pur poco credibile nel ruolo di un’adolescente, riesce a donare a Samantha la giusta caratterizzazione per distinguersi all’interno del film e poterlo rendere più godibile.

Volendo comunicare la morale di dare valore ad ogni giorno della vita, imparando ad immedesimarsi nel punto di vista di tutti, il film perde però per strada la possibilità di raccontare ciò con originalità, finendo così per far arrivare il messaggio in maniera poco chiara e non in grado di scavare nella coscienza degli spettatori.

Prima di domani, diretto da Ry Russo-Young con Zoey Deutch è in sala dal 19 luglio nei cinema di Latina (Oxer), Formia (Del Mare Multisala) e Gaeta (Cinema Teatro Ariston).