Prima gli spari, ora una bomba in strada: ad Aprilia si vive tra ansia e terrore

Martedì notte gli spari contro una coppia di carabinieri in via Lazio

Il clima ad Aprilia ormai da giorni sembra essere lo stesso che si viveva nei tempi del Far West. Dopo gli episodi colpi di arma da fuoco ravvicinati, di cui l’ultimo ha avuto come destinatari due carabinieri liberi dal servizio, ieri l’ennesima vicenda che ha scosso una comunità, da tempo nell’ansia e nel terrore. Erano più o meno le 12.30 quando un passante che percorreva via Aldo Moro, ha lanciato l’allarme alla sala operativa del 112 dopo aver notato un pacchetto sospetto lasciato in bella vista in mezzo al marciapiede.

L’ordigno

Un pacco che alla fine si è rilevato essere un ordigno artigianale, preparato in casa e con all’interno oltre mezzo chilo di polvere esplosiva. Di fatto una bomba potenzialmente letale, che avrebbe potuto causare danni anche a metri e metri di distanza. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri che dopo aver chiuso l’intero isolato, hanno atteso l’arrivo del Nucleo Artificieri e Anti Sabotaggio direttamente dal Comando Provinciale di Roma. Una volta lì agli artificieri dell’Arma ci è voluto tempo per mettere in sicurezza il pacco per poi portarlo nella cava di proprietà del gruppo Stradaioli per essere fatto brillare.

Le indagini 

Gli artificieri al lavoro

Per i carabinieri quello di ieri sembra essere una vera e proprio dimostrazione di forza, un messaggio intimidatorio. Il pacco è stato lasciato a pochi metri di distanza da una scuola dell’infanzia e da un centro commerciale con una palestra e alcuni negozi. I militari del Reparto Territoriale sono al lavoro anche per cercare di capire se tra i residenti della zona oppure tra i commercianti possa esserci qualche collegamento con l’intimidazione, ma tutto lascia ipotizzare che si tratti dell’ennesimo episodio di una lunga serie che vanno avanti da tempo.