La raccolta differenziata “porta a porta” a Latina è al centro di una forte polemica sollevata dall’associazione CODICI (Centro per i Diritti dei Cittadini), che denuncia inefficienze gravi e costi insostenibili per le famiglie, senza reali benefici.
Costi nascosti e disagi per le famiglie
Secondo CODICI, uno dei problemi principali sono i “costi nascosti” legati alla gestione dei mastelli, come la pulizia e la disinfezione dei contenitori, spesso esposti a intemperie e animali. Questi costi possono arrivare, secondo l’associazione, fino a 550 euro all’anno per famiglia.
L’associazione sottolinea le difficoltà per chi vive in appartamenti piccoli, dove i mastelli occupano spazi vitali. A peggiorare la situazione, la TARI (tassa sui rifiuti), che viene calcolata anche sulla superficie occupata dai mastelli, senza alcuna agevolazione o riduzione.
Aumento delle tariffe e riduzione dei passaggi
Nonostante il servizio sia già considerato insoddisfacente, è previsto un aumento del 20% della tariffa TARI, accompagnato da una riduzione dei passaggi di raccolta, in particolare per la frazione umida e il secco non riciclabile.
Secondo CODICI, questa scelta colpirà soprattutto le famiglie più numerose e meno abbienti, generando anche disagi igienici, specialmente nei mesi estivi, quando una raccolta meno frequente potrebbe aggravare la situazione.
Un sistema da rivedere
Per CODICI, il sistema “porta a porta” si è rivelato inefficace e costoso, senza portare alcun vantaggio concreto in termini di risparmio o efficienza. L’associazione chiede quindi all’amministrazione comunale di Latina di rivedere il metodo di raccolta rifiuti, guardando a modelli virtuosi adottati altrove.
Appello per una città più pulita
CODICI lancia infine un appello ad ABC, l’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana, per la sostituzione dei cassonetti verdi deteriorati, che deturpano l’immagine della città. L’associazione auspica un cambio di rotta, affinché Latina possa godere di un servizio più efficiente, economico e rispettoso dell’ambiente.









