Venerdì 18 aprile, alle 20.30, Sezze tornerà ad accendersi con la storica Passione di Cristo: 500 attori e figuranti daranno vita a 41 scene del Vecchio e Nuovo Testamento, attraversando il centro storico in una rappresentazione che fonde fede, tradizione e spettacolo.
Organizzato dall’Associazione della Passione di Cristo di Sezze, l’evento giunto alla 93ª edizione è curato dal regista Piero Formicuccia, da 45 anni alla guida della messa in scena.
“La rappresentazione di Sezze, che dal 1933 porta in scena una tradizione secolare, è un momento di fondamentale importanza dal punto di vista sociale e culturale per la comunità”, spiega il presidente Elio Magagnoli. “Anche quest’anno è stato imponente lo sforzo per rinnovare questa straordinaria tradizione, che fa parte della storia di Sezze, del Lazio e dell’Italia intera”. “Nella Passione si conserva lo spirito originario voluto dal fondatore Filiberto Gigli”, aggiunge, ringraziando cittadini, istituzioni e volontari.
Formicuccia sottolinea il valore simbolico dell’evento:
“Tanti setini, giovani e adulti, saranno protagonisti per trasmettere l’universalità del messaggio cristiano”, dice. “Il Venerdì Santo Sezze si trasforma in una nuova Gerusalemme, da cui parte un messaggio di pace”.
Un momento unico, tra spiritualità e arte, che ogni anno unisce l’intera comunità.
