Quattro dita al cielo, rivolte al suo angolo e al pubblico del campo 12. È tutto lì, in quel gesto semplice ma potentissimo, il venerdì di gloria di Giulio Zeppieri a Parigi. Un segno di continuità, di appartenenza e di un legame speciale con la terra rossa del Roland Garros, dove per il quarto anno consecutivo il tennista pontino strappa il pass per il tabellone principale dello Slam.
Un cammino impeccabile quello del mancino di Latina: 12 vittorie su 12 match nelle qualificazioni del torneo parigino, con un solo set lasciato per strada (contro il russo Andreev) e una superiorità sempre più evidente quando si tratta di esprimere il proprio tennis sui campi del Bois de Boulogne.
A farne le spese, nell’ultimo turno di qualificazione, è stato l’argentino Gomez, liquidato con un netto 6-1 6-4 in meno di un’ora di gioco. Un successo che regala a Zeppieri un posto nel tabellone principale, ma anche una sfida da brividi: al primo turno affronterà Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo e campione in carica del Roland Garros, reduce dai trionfi nei Masters 1000 di Monte Carlo e Roma.
Un ostacolo altissimo, certo. Ma Giulio si presenterà all’appuntamento senza pressioni, forte di una consapevolezza nuova e dell’energia che solo un luogo speciale come Parigi sembra saper tirare fuori dal suo tennis.









