A Sperlonga domenica scorsa, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2025, il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Trattamento degli Oli e dei Grassi Vegetali ed Animali Esausti (CONOE) e Nuova C Plastica, in collaborazione con il Comune di Sperlonga, il Porto di Sperlonga, Energie Comuni e Tanoil, è stata lanciata, dalla Riviera di Ulisse, la campagna di sensibilizzazione ambientale “Stop Food Oils & Fats in the Sea”, per contrastare lo sversamento di oli alimentari usati in mare.
L’obiettivo è quello di combattere un fenomeno sottovalutato ma ad altissimo impatto: l’olio usato in acqua genera una pellicola sulla superficie che ostacola lo scambio di ossigeno e minaccia la biodiversità marina. Se recuperati e riutilizzati, gli oli esausti possono essere trasformati in biodiesel o altre risorse preziose per la nautica, l’edilizia e l’industria manifatturiera, evitando sprechi e inquinamento.
Numerosi i cittadini e i curiosi che hanno popolato la banchina del Porto di Sperlonga dove è stata inaugurata la stazione di conferimento “Olivia”, il nuovo punto di raccolta fisso dedicato alla raccolta dell’olio vegetale esausto in cui sono state distribuite gratuitamente le tanichette “MARINO”, realizzate in plastica seconda vita certificata, inclusa quella recuperata dagli oceani, per dare a tutti i proprietari di imbarcazioni lo strumento per raccogliere gli oli a bordo dei propri mezzi.
La mattinata ha visto la presenza del Presidente del Porto di Sperlonga Gabriele La Rocca, del Direttore del Parco Regionale Riviera di Ulisse Fabio Refini insieme al Presidente del CONOE Tommaso Campanile, al Presidente della Nuova C Plastica Piero Camoli e di Mariassunta Velletri, Amministratore Unico di Energie Comuni S.r.l.
Tommaso Campanile, Presidente del CONOE : “La nostra adesione alla campagna è una testimonianza concreta dell’impegno quotidiano del Consorzio per il recupero corretto degli oli esausti, in particolare in contesti fragili come quello marino. È nostro dovere costruire una coscienza collettiva fondata su pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente”.
Aggiunge Piero Camoli di Nuova C Plastica: “Lavorare a sostegno degli ecosistemi è la nostra missione e con MARINO offriamo uno strumento semplice e utile per trasformare un rifiuto pericoloso in risorsa, nel pieno spirito dell’economia circolare”.
Nella Regione Lazio il Consorzio nell’ultimo anno ha recuperato oltre 18mila tonnellate di olio esausto, per la gran parte portate a rigenerazione, processo attraverso il quale questo particolare rifiuto vegetale viene trasformato prevalentemente in biodiesel, un esempio virtuoso di economia circolare.
Un’iniziativa concreta che unisce ambiente, educazione, comunità e innovazione, portando da Sperlonga un messaggio chiaro: proteggere il mare parte anche dai piccoli gesti quotidiani.









