E’ stato denunciato per i reati di minacce, lesioni, danneggiamento a seguito di incendio e calunnia. Protagonista dell’episodio un uomo di 60 anni residente in provincia di Napoli, responsabile di un vero e proprio episodio di follia avvenuto in un ristorante di Sperlonga.
Il 60enne in evidente stato di alterazione psicofisica si era recato presso l’attività con la pretesa di voler cenare nonostante la cucina fosse già chiusa. Lo stesso all’ interno del locale, oltre ad infastidire i clienti, ha tentato di colpire i titolari con una bottiglia di vetro, mentre li minacciava di morte, ed una volta uscito dal locale ha lanciato dei sassi indirizzandoli verso l’interno del locale. Al termine della stessa serata, l’uomo ha poi tagliato la strada alla moglie di uno dei due titolari, mentre quest’ultima percorreva la strada a bordo della propria bicicletta, facendole perdere il controllo e impattare contro il marciapiede, procurandole delle lievi lesioni.
Dopo circa due giorni il 60enne si è presentato nuovamente nei pressi della predetta attività commerciale appiccando del fuoco a della carta, per poi gettarla sui mastelli posizionati all’esterno del locale, provocando un piccolo incendio che è stato immediatamente spento dai relativi gestori. Successivamente lo stesso 60enne si è presentato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Sperlonga per denunciare di essere stato vittima di un’aggressione fisica da parte sia dei titolari che dei dipendenti del locale, i quali gli avrebbero causato diverse fratture ma tutto ciò si era poi rivelato falso.
Dopo un attenta indagine infatti i militari sono riusciti hanno verificato la realtà dei fatti, aiutati anche dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza e dall’escussione di persone in grado di riferire sui fatti accaduti, che hanno ricostruito gli avvenimenti che si sono susseguiti.









