La morte di Federico Salvagni, 16 anni, investito e ucciso sulla provinciale che collega Terracina a San Felice, ha riacceso l’allarme sulla sicurezza stradale della zona. L’incidente, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì da un’auto pirata, evidenzia le criticità di un tratto già segnalato come pericoloso dai residenti.
A parlare è Giovanni delle Cave, papà di Eros e portavoce dell’A.I.F.V.S. (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada) per la sede di Latina e Frosinone, che rappresenta le famiglie colpite da tragedie stradali:
“Se tali criticità fossero state affrontate per tempo, probabilmente oggi non piangeremmo la giovane vita spezzata.
Per questo motivo chiediamo interventi immediati e strutturali, volti a: installare dissuasori di velocità; potenziare l’illuminazione pubblica; realizzare marciapiedi e attraversamenti pedonali sicuri.
In assenza di azioni concrete e tempestive, chiediamo in estrema ratio la chiusura temporanea della strada interessata, fino a quando non verranno garantite le condizioni minime di sicurezza per automobilisti e pedoni.
Cogliamo inoltre l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine che, con prontezza ed efficienza, hanno individuato e catturato il responsabile dell’incidente.
Contestualmente, rivolgiamo un appello alle stesse Autorità di pubblica sicurezza affinché si proceda: ad una mappatura delle strade a più alto indice di pericolosità della provincia; ad un rafforzamento dei controlli sul territorio, così da scoraggiare comportamenti imprudenti e violazioni del Codice della Strada.
La nostra Associazione non smetterà di battersi affinché ogni tragedia che ha colpito una comunità non resti vana e affinché nessun’altra famiglia debba subire simili lutti evitabili.
Confidando nella Vostra sensibilità e responsabilità istituzionale, restiamo in attesa di un Vostro sollecito riscontro e di impegni concreti.”









