Un passo compiuto, verso il futuro. Il Liceo Alessandro Manzoni di Latina, guarda avanti. Questa mattina, alla presenza delle autorità militari, religiose e civili, come il sindaco, Matilde Celentano, il Prefetto, Vittoria Ciaramella, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli e il Senatore della Repubblica Nicola Calandrini tra i tanti, si è svolta l’inaugurazione del nuovo edificio del plesso scolastico di via Magenta, con una dimensione di ben 1500 mt, che sarà destinato ai tanti ragazzi dell’indirizzo linguistico. Sedici, le aule dell’edificio a tre piani, dotato di climatizzazione, lavagne interattive e una maestosa terrazza.
Un primo momento della mattinata, quello in Aula Magna, dove i ragazzi dell’indirizzo musicale hanno dapprima allietato l’ingresso dei presenti e poi, si sono esibiti sulle note degli Inni d’Italia e d’Europa. Spazio poi, agli interventi, a partire dalla “padrona” di casa, la dirigente scolastica Paola Di Veroli che, con tono visibilmente emozionato, ha “messo virtualmente fine al pellegrinaggio alla quale come plesso il Manzoni, una scuola storica del nostro capoluogo, era costretto”. Tante negli anni (ben 15, n.d.r.) le succursali.

Sul palco, tra i tanti intervenuti, si sono poi succeduti il sindaco, Matilde Celentano, il Prefetto, Vittoria Ciaramella, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, e Nicola Calandrini: i loro interventi hanno parlato del tema delicato della gioventù, di come la scuola possa essere vista come casa e di quanto l’istruzione sia fondamentale, sia nella visione amministrativa del comune, che nella vita di tutti i giorni.
Poi, dopo un break musicale, il momento focale: il taglio del nastro, non prima della piantumazione di un ulivo donato al plesso. All’interno, il tour delle autorità, sbalorditi dall’efficienza estetica e funzionale del nuovo edificio.
“1500 metri quadrati, laboratori, con un fotovoltaico da 20 KW, spazi sicuri per tutti. Questa scuola ne aveva bisogno – dichiara il presidente Provinciale Gerardo Stefanelli – un intervento lampo, solo due anni dalla prima pietra: un investimento da oltre 3 milioni di euro”.

Futuro, giovani, a scuola. Il Manzoni, in attesa della riapertura per l’anno 2025-2026, inizia con tre passi nel futuro.









