La Provincia di Latina ha presentato al Teatro D’Annunzio Novanta per i 90, il volume curato dal Maestro Claudio Paradiso che raccoglie le biografie di novanta musicisti legati al territorio pontino.
L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per il novantesimo anniversario dell’Ente e ricostruisce, attraverso i suoi protagonisti, la storia musicale locale.
Alla presentazione sono intervenuti, insieme a Paradiso, Annalisa Spadolini del Ministero dell’Istruzione, il Sindaco Matilde Eleonora Celentano, il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli e il Prefetto Vittoria Ciaramella. Il coro e l’orchestra del Liceo “Manzoni” hanno accompagnato l’evento.
Il Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, ha evidenziato come il volume rappresenti «un omaggio alla nostra storia, una storia musicale che si intreccia con le radici più profonde della terra pontina e che merita di essere conosciuta, studiata e tramandata». Ha aggiunto: «La Provincia di Latina ha voluto sostenere con convinzione questo progetto perché testimonia il valore del nostro patrimonio immateriale e rende giustizia a figure che hanno saputo dare forma alla nostra identità culturale.»
Paradiso ha illustrato la visione che ha guidato la selezione dei profili, richiamando la ricchezza storica del territorio: «La provincia di Latina custodisce una storia unica, che affonda le sue radici nell’Uomo di Neanderthal e attraversa millenni fino alle nuove città del Novecento…».
Ha poi sottolineato la doppia anima della provincia, frutto dell’incontro fra comunità antiche e popolazioni arrivate con la bonifica: «La storia della provincia è segnata da due anime che convivono… Un dizionario non può che rispecchiare questa doppia identità».
Infine, ha ricordato che il volume rappresenta solo una parte di un lavoro di ricerca più ampio: «In due anni abbiamo recuperato molto più di novanta figure… Conoscere queste storie significa comprendere la complessità di una provincia giovane ma dalle radici antichissime.»
In chiusura, Stefanelli ha ribadito: «Con questa pubblicazione lasciamo alla comunità uno strumento di conoscenza e orgoglio, rivolto soprattutto ai giovani…».









