A Latina temperature da bollino rosso in biblioteca: ennesima lamentela, ennesima giustificazione

La biblioteca comunale di Latina

“Ci troviamo quasi a metà luglio e la biblioteca è ancora senza aria condizionata quando gli esami universitari sono in corso e gli studenti hanno necessità di studiare”. Dall’inizio dell’estate la nostra redazione si è occupata più volte del “caldo” della Manuzio di Latina, la biblioteca comunale del capoluogo che si trova in centro, a due passi dalla casa municipale dove anche lì i condizionatori d’aria funzionanti non sono presenti in tutti gli uffici. Lo sanno bene anche i consiglieri comunali che per ore, come accaduto la scorsa settimana, affrontano i temi caldi del dibattito cittadino con le elevate temperature con quatto ventilatori utili a rimescolare l’afa che resta tale. Ma tant’é. Anche l’aula “De Pasquale”, multifunzionale, che ospita diverse iniziative pubbliche, riesce a trasformarsi in una sauna.

Oggi, all’ennesima segnalazione di eccessivo caldo nella biblioteca da parte di un ragazzo studente di Ingegneria quasi stentavamo a credere che il problema sussistesse ancora, visto che l’assessore ai Lavori pubblici Emilio Ranieri il 22 giugno scorso, attraverso una nota stampa, aveva assicurato che entro la fine dello stesso mese sarebbero stati eseguiti i lavori di sistemazione dell’impianto, interessato da una perdita del gas refrigerante. E allora lo abbiamo contattato per capire meglio quale altro ostacolo impedisce la riparazione dell’impianto, che risulta attivato e insufficiente a svolgere la sua funzione, e la successiva ricarica. L’assessore Ranieri ci ha spiegato che ad oggi la ditta a cui è stato affidato l’incarico non può operare perché il piano di esecuzione è in fase di verifica da parte degli uffici, che sono molto scrupolosi in materia di sicurezza. “Nel frattempo non si può procedere alla sola ricarica del gas poiché a causa della perdita si sprecherebbero soltanto soldi. La ricarica del gas refrigerante per quel tipo di impianto costa tra i 4mila e i 5mila euro”. Le novità non sono migliori per l’aula consiliare. L’assessore spiega che per quell’ambiente è necessario sostituire l’intero impianto.

“Come possiamo pensare di far diventare Latina un polo universitario di eccellenza – commenta dalla biblioteca il ragazzo che oggi si è fatto portavoce del disagio patito dagli utenti della Manuzio – se l’amministrazione comunale non riesce ad offrire i servizi base per chi vuole frequentare i corsi universitari. Chiediamo all’assessore di competenza di ottemperare il prima possibile a tale disservizio perché è una vergogna avere la principale biblioteca comunale inaccessibile per il troppo caldo e dove poco tempo fa un ragazza ha avuto un malore per tale motivo. I servizi e la cultura devono essere al primo posto.
Per questa amministrazione invece è importante solamente l’integrazione, dove per organizzare sfilate sotto la torre comunale e feste ai giardinetti i fondi li trovano, mentre per i cittadini di Latina i fondi, per loro purtroppo non ci sono mai”.

Stando alle parole di Ranieri il problema questa volta non è dovuto alla mancanza di fondi ma ai ritardi che si sono accumulati a seguito della gara andata deserta nel mese di febbraio. Oggi è 9 luglio e i ragazzi che si preparano agli esami dell’ultima sessione estiva meriterebbero almeno cinque voti in più per il solo fatto di aver studiato in condizioni ambientali proibitive e inaccettabili per un locale pubblico. Ad ogni buon conto, l’assessore Ranieri resta fiducioso e convinto che sia ormai questione di giorni per risolvere definitivamente il problema. Già! Ad agosto gli esami non ci sono e forse per settembre, prima della rinfrescata autunnale, il condizionatore d’aria se riparato potrà tornare utile.