Abc Latina, “porta a porta” a regime e prima rata del mutuo dopo le elezioni

La commissione Ambiente del 23 luglio 2019, riunitasi per l'esame del piano industriale dell'Abc redatto dalla società Contarina

I risultati, buoni o cattivi, della gestione del servizio di igiene urbana affidato all’azienda speciale Abc Latina arriveranno oltre la scadenza dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Damiano Coletta. Il Consiglio comunale sarà rinnovato nel 2021.

E’ quanto emerge dal piano industriale redatto dalla società Contarina illustrato oggi in commissione Ambiente, di cui ieri in questo spazio è stata data ampia anticipazione (leggi qui).

L’organismo consiliare presieduta da Dario Bellini ha lasciato ampio spazio di parola al direttore generale dell’Abc Silvio Ascoli, a Linda Faiola del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale, presente in aula insieme a Giuseppe Vaccarella, sempre del cda, e a Luca Barbon, referente della Contarina del business plan Abc Latina.

A precedere l’illustrazione del piano per oltre 14 milioni di investimento è stato l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio. “Il servizio attuale non è all’altezza delle nostre aspettative ma con l’avvio di questo piano industriale possiamo recuperare. L’azienda è stata comunque in grado di mantenere in sicurezza il servizio senza ulteriori aggravi per i contribuenti. Non è vero che questa amministrazione ha lasciato che la Latina Ambiente fallisse. Chiedo formalmente che la questione venga affrontata in una commissione congiunta Ambiente-Trasparenza”.

“Questa versione del piano industriale è frutto di un lungo lavoro di verifica e approfondimento svolto nell’ottica degli indirizzi forniti dall’amministrazione comunale. E’ un piano che consentirà di cambiare il servizio di raccolta differenziata su strada nella modalità del ‘porta a porta’ in tutta la città”, ha detto Faiola.

“Ringrazio il Cda per essersi affidato alla società Contarina – ha aggiunto il direttore Ascoli – che è sinonimo di garanzia. Questo piano industriale, definitivo, è frutto di 12 revisioni che sono state apportate attraverso un confronto con l’amministrazione comunale. Cosa cambia con il progetto iniziale, quindi con il piano Erica? Gli investimenti previsti sono inferiori e il costo dell’avvio del servizio porta a porta, pari a 3.168.889, 85 euro, è stato scorporato dai costi di Abc ed incamerato dal Comune, a carico del quale resteranno i costi relativi alla bollettazione e dello smaltimento dei rifiuti”.

A tal proposito il consigliere Olivier Tassi ha chiesto che sia reso disponibile ai commissari un prospetto in cui si indichi quali siano nel dettaglio i servizi previsti inizialmente nella relazione ex articolo 34 e quelli previsti nel piano industriale Contarina, corredati di relativi costi. “Perché – ha detto – se l’investimento è minore rispetto a quello previsto inizialmente sarebbe utile capire qual è l’incidenza sul servizio”.

Barbon ha spiegato punto per punto quello che sarà il nuovo servizio integrato di raccolta differenziata porta a porta e la diversificazione dello stesso in base ad aree omogenee e quindi a diverse esigenze. Ad esempio, nel centro storico di Latina, dove l’utente avrà a disposizione piccoli mastelli, la frequenza del ritiro sarà più elevata che nelle zone rurali, dove i mastelli saranno più grandi.

Il consigliere Alessandro Calvi ha chiesto conto sugli affidamenti diretti che l’Abc ha effettuato in questo anno e sette mesi di vita, per importi complessivi di due milioni di euro nel 2018 e di 200 mila euro nel 2019. Affidamenti sotto soglia, con importi tra i 37mila euro e i 39mila euro. Si tratta di spacchettamento? Ha chiesto evidenziando un vizio di trasparenza. Il direttore Ascoli ha riferito che l’azienda ha stoppato questa politica.

La consigliera Celina Mattei ha esternato soddisfazione per la prevista implementazione del personale di Abc: il servizio porta a porta prevede 45 nuovi posti di lavoro e i nuovi mezzi per la raccolta dei rifiuti saranno una garanzia per la tutela della sicurezza lavoratori.

Presenti oggi in commissione anche l’assessore Gianmarco Proietti, i dirigenti Giuseppe Manzi, Giuseppe Bondì e Diego Vicaro.

Il piano industriale tornerà di nuovo in commissione Ambiente, la settimana prossima, per ulteriori approfondimenti e votazione della relativa proposta di deliberazione che passerà poi all’esame del Consiglio comunale.

Tempi lunghi per l’avvio del primo step del progetto, previsto per il prossimo anno. Il primo passo, dopo l’approvazione del piano industriale e di un nuovo regolamento dei servizi da parte del Consiglio comunale, sarà l’accensione del mutuo decennale di circa 12 milioni di euro, suddiviso in due tranche, una da 8 e una da 4 dilazionate nel tempo. In carico all’Abc il piano di ammortamento del debito: fino al 2023 sono previste rate di soli interessi, poi rate comprensive anche di capitale dell’importo di 700mila euro ogni sei mesi. L’azienda e relativo servizio, secondo la tempistica prevista da Contarina, dovrebbero entrare a regime entro nel 2022. La prima importante scadenza del mutuo nel 2023.