Abc Latina, pronta la revisione contrattuale. Proietti: “Azione di responsabilità e trasparenza”

L'assessora Giulia Caprì, la segretaria comunale Rosa Iovinella, l'assessore Gianmarco Proietti, i consiglieri Ernesto Coletta e Dario Bellini

Mentre scivola in secondo piano il discorso sul mutuo per l’Abc Latina, 12 milioni di euro necessari a portare in tutti i quartieri del capoluogo la raccolta differenziata “porta a porta”, la maggioranza di Latina Bene Comune modifica il contratto che lega l’Ente municipale alla sua azienda speciale dopo soli 10 mesi a fronte di una durata di 15 anni. Che non si parli di una “toppa” al fallimento degli obiettivi per i quali è stata istituita l’Abc. Lo ha detto a chiare note l’assessore al Bilancio Gianmarco Proietti questa sera nel corso della commissione congiunta Ambiente-Bilancio indetta con urgenza, con all’ordine del giorno l’esame della revisione contrattuale del corrispettivo annuo all’azienda speciale per l’esercizio in corso: “La revisione del contratto è un passaggio di trasparenza. Non ci vogliamo nascondere. La maggioranza ha preteso che l’Abc, a fronte delle criticità del servizio posto in essere, formulasse la propria proposta che è consistita nella diminuzione dei canoni da incassare per un ammontare di poco più di 13 milioni di euro al posto dei preventivati 14 milioni e 800mila euro. Abbiamo posto l’Abc davanti a delle responsabilità, unico modo per governare l’azienda speciale e il Comune la pagherà per il servizio effettivamente reso e non per quello che era stato programmato”.

Le parole dell’assessore trovano riscontro nella bozza della delibera esaminata in commissione congiunta e che arriverà presto in Consiglio comunale: per domani è già fissata la conferenza dei capigruppo. Tra le premesse della proposta deliberativa, illustrata dal dirigente del servizio Ambiente del Comune, Giuseppe Bondì, si trova infatti scritto: che l’azienda Abc non ha, ad oggi, presentato il Piano Industriale di cui all’articolo 30 dello statuto; che con propria nota del 5 luglio 2018 Abc ha rappresentato all’ente  l’impossibilità di attivare entro l’anno 2018 i servizi di raccolta rifiuti porta a porta previsti dal contratto, la necessità di effettuare una revisione del contratto in essere, per le mutate condizioni; che il conferimento dei rifiuti differenziati si discosta da quanto previsto dal Piano economico finanziario 2018, evidenziando pertanto una maggiore quantità di rifiuti indifferenziati che vengono conferiti alla società Rida Ambiente con conseguente diversa ripartizione delle spese a carico del Pef per come approvato…”. Dunque, la rettifica dell’importo contrattuale spettante all’Abc: non più 14.845.826 euro ma 13.036.661,42, più eventuali altri 60mila euro a liquidarsi previa dimostrazione delle spese effettivamente sostenute. La differenza, quasi la totalità, servirà a coprire la maggiore spesa per Rida. Tutto scritto nero su bianco e che la maggioranza di Lbc oggi in commissione Bilancio-Ambiente, con i due presidenti Ernesto Coletta e Dario Bellini, ha approvato. E al prossimo Consiglio comunale non dovrebbero esserci sorprese.

Nel corso della seduta, alla quale hanno preso parte anche gli assessori all’Ambiente e alle Partecipate, rispettivamente Roberto Lessio e Giulia Caprì, il dirigente comunale del servizio Finanziario Giuseppe Manzi, il funzionario dell’ente supercontrollore dell’Abc Diego Vicaro, e il segretario/direttore generale del Comune di Latina Rosa Iovinella, il consigliere Alessandro Calvi di Forza Italia ha anticipato un quesito che intenderà porre in forma scritta al segretario generale e all’avvocatura dell’ente sulla natura della proposta di deliberazione all’esame della commissione congiunta. Calvi voleva sapere se la revisione contrattuale proposta di fatto costituisce una rimodulazione del contratto o una transazione tra le parti. Una differenza sostanziale e che potrebbe confermare o smentire le parole dell’assessore Lessio che durante il suo intervento ha detto che l’amministrazione avrebbe potuto scegliere di non portare la delibera in Consiglio comunale. Una questione giuridica che ha animato anche altri interventi.

La consigliera Nicoletta Zuliani del Pd ha chiesto se la modifica del contratto fosse “esaustiva” dal momento che nella relazione dell’ex dirigente del servizio Ambiente Sergio Cappucci veniva indicata anche la necessità di rivedere il disciplinare. Domanda rimasta senza risposta.

Oggi per la prima volta il capogruppo di maggioranza Bellini ha usato parole diverse sull’azienda speciale affermando di non essere cieco, alludendo agli scarsi risultati del servizio di igiene urbana, ma di essere convinto che con questa “manovra”, che non altera il Piano economico-finanziario, il bicchiere mezzo pieno sarà un un po’ più pieno. Un buon auspicio quello di Bellini che tuttavia dovrà fare i conti con i soldi del mutuo che all’orizzonte ancora non si vedono, né si vede da parte di Abc il bilancio di previsione 2019 né il piano industriale, considerati fondamentali per il prestito. Senza soldi il servizio continuerà a restare lontano dagli obiettivi prefissati.

Il presidente di Abc Demetrio De Stefano, la scorsa settimana in commissione Trasparenza, ha detto che con l’arrivo del nuovo direttore generale dell’azienda bilancio e piano industriale potranno essere considerati cosa fatta. In quanto al mutuo la risposta potrebbe darla la politica, tornando in Consiglio per una fideiussione o soluzioni alternative. Una nota dolente, forse, per la tenuta della maggioranza. Questa sera in commissione l’argomento è rimasto all’angolo.