Aborto sul traghetto, Moscardelli bacchetta Simeone

Claudio Moscardelli

Aborto sul traghetto Ponza-Formia: Claudio Moscardelli polemizza. Nel mirino la segnalazione pubblica da parte del presidente della commissione regionale della Sanità, Giuseppe Simeone: “Legittimo chiedere spiegazioni ma farlo subito pubblicamente e premettendo di segnalare un caso di ‘malasanità’, senza sapere come realmente si sono svolti i fatti, si rende un cattivo servizio alla collettività”, attacca il segretario provinciale del Partito democratico.

“La sanità è un servizio molto delicato – afferma Moscardelli – e il ruolo istituzionale che viene svolto deve sempre essere connotato da senso di responsabilità e di misura, in particolare se si ha a che fare con casi singoli di persone toccate da problematiche anche gravi. Ho preso atto della comunicazione della Asl di Latina in ordine all’osservanza di corrette procedure ‘reti tempo-dipendenti’ per la situazione della giovane donna che ha subito un’interruzione spontanea di gravidanza, come è stato rilevato all’ospedale di Formia a cui era giunta da Ponza”.

Moscardelli insiste sull’intempestività dell’intervento di Simeone, affermando che altra cosa sarebbe stata se avesse segnalato il cattivo funzionamento di un servizio, le carenze di una struttura, l’insufficienza di personale o criticato l’allocazione e l’organizzazione dei servizi.

“Svolgere una funzione politica ed istituzionale – afferma il segretario dem – implica sia la proposta che la denuncia pubblica di presunti o reali disservizi. Ciò che avvelena il rapporto tra cittadino e struttura, tra pazienti ed operatori sanitari è un clima esasperato da posizioni pregiudiziali. Soprattutto se si fa riferimento a persone in carne ed ossa che subiscono sofferenze a causa di patologie o problematiche di salute. Occorre discrezione e rispetto, senza strumentalizzazioni. Non si può salire sulla tribuna a fare il pubblico ministero chiedendo conto di un caso di malasanità salvo poi proseguire usando un condizionale al solo scopo di cautela personale”.

“La Asl ha risposto tempestivamente e correttamente. Si poteva scrivere in via riservata e se fossero emerse carenze o responsabilità, sarebbe stato doveroso denunciare anche all’opinione pubblica oltre che in sede politica ed istituzionale. Il presidente della commissione sanità dispensa pregiudizi ed assegna in base ai propri personali e politici convincimenti attestati di malasanità”, aggiunge Moscardelli.

Il segretario provinciale del Partito democratico ne approfitta per tracciare un bilancio delle attività della Regione sulla sanità pontina.

“La sanità provinciale sta ricevendo attenzione in termini di risorse umane, di investimenti in tecnologia, in strutture e in servizi che vengono ampliati – afferma -. Il Pd è impegnato attraverso il governo regionale del presidente Nicola Zingaretti a rafforzare e a migliorare le strutture e i servizi in Provincia di Latina. Cerchiamo di monitorare costantemente carenze e difficoltà per alzare il livello di attenzione della direzione Asl e della Regione. Stiamo lavorando con risultati positivi come gli investimenti per la sanità del territorio attraverso le Case della Salute. Il reclutamento di nuovo personale procede con grande impegno insieme agli investimenti per innovazione tecnologica. La classificazione di Latina Dea di II livello , l’unico fuori della città di Roma, è frutto di scelte di Marrazzo e poi di Zingaretti dopo la declassificazione operata dal centrodestra nel 2010 che istituì le macroaree asservendo la sanità provinciale”.

L’occasione è “ghiotta” e Moscardelli dà i cattivi voti alle amministrazioni regionali del centrodestra. “Nel 2010 furono chiusi 4 ospedali in provincia di Latina dal centrodestra insieme ad altre 23 strutture ospedaliere delle province del Lazio – commenta – . A Formia è stato definanziato l’ospedale del Golfo, su cui è intervenuto Zingaretti per ripristinare il finanziamento. Stiamo procedendo per andare in gara di progettazione per poi procedere all’appalto . Nel presidio centro, ripristinato da Zingaretti dopo che nel 2010 il centrodestra aveva deciso di smantellarlo per aggregarlo a Formia e a Latina, la Regione Lazio e il centrosinistra hanno programmato investimenti e ampliamento dei servizi . Fondi e Terracina sono oggetto di costante monitoraggio per rafforzare l’offerta di servizi .
A Terracina è in fase di conclusione l’Obi (osservazione breve intensiva) con il nuovo Pronto Soccorso”.

“A Fondi – conclude Moscardelli – è stata reintrodotta l’h24 del servizio di Radiologia e tra pochi giorni anche l’H24 del laboratorio Analisi, sono stati acquistati due letti operatori, un’isola neonatale, con poltrona parto tutto di ultima generazione, infine si sta effettuando un restyling strutturale dei servizi e dei reparti e l’aggiornamento della colonna laparoscopica di Ginecologia. Il Pd promuoverà iniziative volte ad informare i cittadini degli interventi programmati e in corso di realizzazione”.