Adinolfi (Lega): “Applausi a Rackete, un’umiliazione per l’Italia”

Matteo Adinolfi, europarlamentare pontino della Lega, attacca  Caraola Rackete. O meglio, attacca chi ieri, in commissione Libertà civili del Parlamento Europeo, ha “osannato” la capitana Sea Watch. “Una vera e propria vergogna – ha detto l’eurodeputato di Latina – uno schiaffo all’Italia, quanto avvenuto ieri a Bruxelles”.

“Lo schiaffo morale per il popolo italiano si è consumato in Commissione Libertà Civili – spiega nel dettaglio Adinolfi – quando la capitana Sea Watch Carola Rackete, invitata dai gruppi di estrema sinistra al Parlamento Europeo, ha ricevuto prima la parola e poi, al termine del suo intervento, uno scrosciante applauso dalla maggioranza dei presenti.
Abbiamo purtroppo assistito all’esaltazione di una persona indagata dalle autorità italiane per violazione del Decreto Sicurezza Bis approvato dal nostro Parlamento, che è stata invece osannata da una platea formata in gran parte da attivisti di sinistra e dei centri sociali fatti accreditare per contribuire a questo squallido teatrino”.

“Vorrei ricordare all’opinione pubblica nazionale ed europea – ha affermato ieri Adinolfi nell’immediatezza del fatto – che Italia Rackete ha quasi ucciso due finanzieri ed è stata iscritta sul registro indagati per fatti gravissimi. Qui in Europa, invece a dispetto delle nostre leggi e delle nostre autorità, gli viene concessa la parola in Commissione Libe e viene trattata da eroina, quando invece dovrebbe rispondere delle sue azioni davanti alle nostre autorità giudiziarie”.
“Questa Europa che non tutela i confini nazionali, che e esalta chi viola le nostre leggi come la Rackete che ha quasi ucciso due appartenenti alle forze dell’ordine del nostro paese, non ci appartiene e non ci apparterrà mai. Per questo – ha concluso – la Lega all’interno del gruppo Identità e Democrazia è impegnata ogni giorno di più in un’estenuante battaglia per difendere e tutelare gli interessi del popolo Italiano e i confini della nostra Nazione”.