“Agenti aggrediti a Cisterna, il Comune si costituisca parte civile”

“Che il Comune di Cisterna di Latina si costituisca parte civile nel procedimento penale nei confronti di chi ha aggredito gli agenti della Polizia Locale e seminato il panico in una notte di festa“. E’ l’appello di Giancarlo Cosentino, coordinatore nazionale della Cisl Funzione pubblica rivolto al sindaco Mauro Carturan a seguito dell’episodio di pura follia verificatosi tra il 16 e il 17 agosto.

“La situazione purtroppo oramai è divenuta insostenibile – commenta Cosentino – e le aggressioni nei confronti della Polizia Locale sono in aumento vertiginoso. Ribadiamo la necessità di un inasprimento delle pene nei confronti di chi continua ad aggredire chi rappresenta lo Stato nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’espletamento dei propri doveri, ma soprattutto di chi ha il dovere di difendere i cittadini dall’aumento degli episodi criminali”.

Cosentino afferma che da sempre il sindacato chiede alle amministrazioni le massime misure di sicurezza e le strumentazioni efficaci per garantire la sicurezza degli appartenenti alla Polizia Locale:  “Purtroppo – aggiunge – in molti Comuni sono ancora costretti ad operare a mani nude oppure senza adeguati strumenti di autodifesa ed appropriata formazione per rispondere in modo efficace ad episodi perpetrati il più delle volte da individui dediti alla violenza ed alla criminalità”.

La richiesta di costituzione di parte civile, rivolta al sindaco da parte del sindacato Cisl Fp, è finalizzata a scoraggiare il ripetersi di episodi di aggressione nei confronti dei tutori dell’ordine e della sicurezza della città pontina.

“Esprimiamo – fa sapere il coordinatore nazionale della funzione pubblica della Cisl – piena solidarietà ai colleghi feriti ed alla Polizia Locale di Cisterna di Latina tutta, definendo nel contempo deplorevole e inaccettabile il comportamento di chi ha messo a repentaglio la vita dei cittadini e si è permesso di aggredire chi ha l’obbligo di far applicare le leggi dello Stato e svolge la propria attività lavorativa per garantire la sicurezza e l’ordine, senza ad oggi adeguate garanzie normative e con minori tutele rispetto alle forze di polizia statali”.

L’auspicio maggiore, espresso dal sindacalista, è che la Procura della Repubblica adotti immediati provvedimenti nei confronti di chi si rende responsabile di tali azioni, ma soprattutto che le pene inflitte siano certe.

La Cisl Fp invoca “leggi per l’inasprimento delle pene nei confronti di chi si permette di aggredire ancora chi deve far rispettare la sicurezza e l’ordine delle nostre città, ma anche di chi alla guida dei veicoli commetta azioni che mettono a repentaglio la vita delle persone”.

“Attendiamo da troppi decenni – conclude Costentino – la riforma della Polizia Locale, annunciata da ogni Governo, ma che ad oggi non riesce a vedere luce, tenendo la categoria della Polizia Locale ancora discriminata e con minori tutele rispetto alle forze di polizia statali”.