Aggressione ai fotografi, Belen attesa in tribunale preferisce non comparire

Belen

Belen Rodriguez doveva comparire oggi pomeriggio in aula, presso il tribunale di Latina, per essere ascoltata nel processo che la vede imputata insieme al compagno Stefano De Martino, per l’aggressione ai paparazzi avvenuta a Palmarola nel 2012.

Giornalisti e fotografi l’hanno attesa davanti al palazzo di giustizia di piazza Bruno Buozzi, ma inutilmente. La showgirl non si è presentata, nonostante sia stata lei a chiedere al giudice di essere sentita sui fatti. Non era in aula neanche la sorella Cecilia che pure doveva parlare.

Erano presenti invece all’udienza i due fotografi, Mattia Brandi e Stefano Meloni, che quel giorno avevano scattato delle foto ai ragazzi avvicinandosi con un gommone alla loro imbarcazione. Stizziti De Martino e il fidanzato della sorella di Belen li avrebbero colpiti anche con calci e avevano tolto loro l’attrezzatura. Avevano riconsegnato le macchine fotografiche ai due professionisti soltanto all’arrivo a Ponza, ma dopo aver tolto le schede che contenevano le foto.

Immediata era stata la denuncia e i 4 erano stati rinviati a giudizio per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e lesioni.

Il processo si è svolto a porte chiuse su richiesta degli avvocati della difesa, perché è stato mostrato mostrare in aula un video dell’inseguimento dei due gommoni e una telefonata in cui i fotografi chiedevano la restituzione delle schede. La risposta fu che le avevano gettate in mare.

Il processo è stato quindi rinviato al 27 gennaio, per la discussione e la sentenza. Forse in quella data sarà ascoltata la sorella di Belen, Cecilia.