Albalonga spietato, Latina sciupone: cala subito il sipario sui playoff (e le speranze?) dei nerazzurri

Immediata uscita di scena dai playoff per un Latina svegliatosi troppo tardi al cospetto di un Albalonga più deciso e solido, soprattutto nel primo tempo. Nella semifinale disputata ad Albano Laziale i pontini hanno disputato un primo tempo sotto tono e nella ripresa hanno prima recriminato per un penalty parso sacrosanto e sono poi sprofondati per il raddoppio dei castellani e per il rosso diretto sventolato a Bardini. Nel finale, però, è emerso l’orgoglio dei nerazzurri, a segno con Iadaresta e vicinissimi al pari con Cittadino, fattosi ipnotizzare dal dischetto. E’ finita 2-1 per la seconda della classe, attesa ora dalla finale con il Trastevere. Per il Latina è calato il sipario sul campo, ora inizierà un’altra partita in ambito ripescaggio. Con diverse carte in meno da giocare.

PRIMO TEMPO
Oltre trecento supporters nerazzurri presenti al “Pio XII” di Albano Laziale in un assolato ma ventilato pomeriggio decisivo per le flebili speranze di ripescaggio dell’undici di Pascucci. Un undici per certi versi rivoluzionato, visto il ritorno tra i titolari di Barberini e del redivivo Catinali, preferiti a Bardini e all’escluso di lusso Olivera. Tra i locali manca il trascinatore Corsetti, squalificato, ma la verve è immutata e lo si nota sin dalle battute iniziali. E’ l’Albalonga, infatti, a fare la partita e a costruire il primo pericolo al 7’, quando Sabatini arriva sul fondo e mette in mezzo per l’accorrente Succi, il cui fendente in corsa finisce alle stelle da posizione favorevolissima. Il Latina prova a reagire ma le traiettorie alte scelte da Cittadino e soci sono facile preda dei saltatori di mister Mariotti. Così è ancora la squadra di casa a pungere, trovando il gol del vantaggio al 20’: Novello da destra sforna un filtrante in area per Magliocchetti, il cui diagonale non lascia scampo a Bortolameotti. Il Latina accusa il colpo, i locali graffiano ancora di rimessa e solo al 31’ si avverte un sussulto degli ospiti: Milizia da destra pesca in area Iadaresta, l’incornata del bomber fa posizione incoraggiante si spegne abbondantemente al lato. Poi solo schermaglie in mediana, fino al termine di una frazione giocata in modo timido dal team pontino.

SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con una discesa in area di Atiagli, atterrato da un’evidente spinta di un difensore castellano: l’esterno viene “premiato” con un giallo per simulazione, al quale vanno ad aggiungersi quelli di Palazzo e Cittadino per lo stesso motivo. Dei tre, almeno uno simulazione non era! All’8’ cala il sipario per il Latina: sugli sviluppi di un corner Succi raccoglie una sponda in area, il suo tiro rimpalla sulle gambe di Atiagli ma finisce in porta. Pascucci tenta il tutto per tutto inserendo Olivera e Bardini ma proprio quest’ultimo al 19’ si fa espellere per un’entrataccia a centrocampo. L’Albalonga gestisce e riparte in contropiede, il Latina si affida all’orgoglio ma non punge. Al 28’, però, il solito Iadaresta riapre il match inventandosi un’incornata in tuffo su un calcio d’angolo di Cittadino. E’ il 2-1, un segnale per accendere ulteriormente una tifoseria che in realtà non ha mai smesso di cantare e incitare i suoi beniamini. Il Latina inizia a crederci, gli avversari arrancano e l’ingresso di Scibilia e Natale contribuisce a potenziare le offensive nerazzurre. Il tutto sembra concretizzarsi al 41’, quando uno spiovente di Cittadino raggiunge in area Iadaresta, il cui stacco è frenato da una spinta in mischia. L’arbitro questa volta non può ravvisare la simulazione e concede il rigore, ma dal dischetto Cittadino si fa ribattere la conclusione e poi parare il tentativo sulla respinta. Nei cinque minuti di recupero i pontini provano comunque a siglare il gol che consentirebbe di arrivare ai supplementari ma l’Albalonga ritrova convinzione e solidità conducendo in porto la vittoria.