Allagamenti, Commissario Bonifiche: precipitazioni tra le massime mai registrate nella Pianura Pontina

Una veduta di Pontinia sott'acqua. Foto di Facebook

Le precipitazioni del 25 novembre sono state tra le massime mai registrate nella Pianura Pontina. Lo afferma, in una nota stampa, il Commissario bonifiche, che attribuisce all’evento meteorologico di ieri tra quelli eccezionali occorsi negli ultimi anni, “come confermato dall’analisi delle registrazioni delle stazioni di monitoraggio esaminate dai tecnici del Consorzio dell’Agro pontino coadiuvati dal professor Francesco Cioffi dell’Università ‘La Sapienza’”.

Come a dire che se mezza provincia è finita allagata è perché i centimetri d’acqua piovuti sono stati assai abbondanti e concentrati nell’arco di pochissime ore. Insomma, una bomba d’acqua aggravata dall’innalzamento del livello del mare dovuto allo scirocco.

“A seguito dell’allerta meteo della Protezione civile (codice arancione) – si legge nel comunicato – erano state adottate tutte le misure finalizzate al contenimento dell’evento tra cui apertura delle paratoie per consentire il deflusso, esercizio degli impianti idrovori e sorveglianza dei canali. Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino ha attivato, nell’ultimo anno, una collaborazione con il Cersites, Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile dell’Università “La Sapienza”, sede di Latina, per la realizzazione del sistema di monitoraggio del reticolo idrografico che era attivo durante l’evento del 25 novembre 2018”.

“I dati sono stati integrati – fa sapere il commissario – anche da quelli relativi alle stazioni di competenza della Regione Lazio (Arsial) già presenti sul territorio. Dalla loro analisi è emerso che sull’intera area interessata dai fenomeni di esondazione si sono verificate piogge di intensità variabile, dai 82,2 mm a 137,2 mm nell’arco di 24 ore, come confermato dalle registrazioni delle stazioni pluviometriche di Pontinia e Sabaudia. Inoltre, come evidenziato dalla stazione pluviometrica installata presso l’impianto idrovoro di Mazzocchio, si è verificato un picco eccezionale di precipitazione di 26 mm in un’ora, dalle ore 06:00 alle ore 07:00 del 25 novembre. Tali precipitazioni sono tra le massime mai registrate nella Pianura Pontina”.

“Le condizioni di imbibizione del suolo prodotto dalle piogge verificatesi nei giorni precedenti l’evento estremo del 25 novembre – si legge ancora nella nota stampa – hanno incrementato le acque di ruscellamento e le conseguenti portate di piena. In concomitanza delle forti piogge inoltre si è registrato un innalzamento del livello marino dovuto al vento di scirocco e all’alta marea che hanno ulteriormente aggravato le condizioni di deflusso dell’intera rete drenante, ostacolando il regolare deflusso verso il mare. A fronte dell’eccezionalità dell’evento i tecnici del Consorzio si sono prodigati effettuando tutte le manovre necessarie per contenere i fenomeni di allagamento coordinandosi, sotto la regia della Prefettura, con la Protezione Civile. In particolare, su richiesta della Prefettura, i tecnici sono intervenuti anche per contenere le tracimazioni del fiume Sisto benché non di propria competenza. Allo stato la situazione sta lentamente tornando alla normalità grazie al miglioramento delle condizioni meteomarine”.