Numeri a dir poco sconcertanti quelli che si legano alla situazione che imperversa tra le strade di Latina e provincia: il territorio pontino figura, infatti, tra le aree con il più alto tasso di incidentalità stradale in Italia. Un dato parecchio allarmante, soprattutto considerando la fascia di età, che vede tantissimi giovani coinvolti in sinistri mortali.
Numeri, questi, illustrati e approfonditi questa mattina all’Abbazia di Fossanova, a Priverno, davanti a circa 200 studenti delle scuole superiori, durante un incontro dedicato all’educazione stradale promosso dal Silp Cgil, dalla Cgil, dall’Ufficio del Garante dell’Infanzia del Lazio guidato da Monica Sansoni, dalla onlus Advps Donatori Nati e dal Comune di Priverno.
All’evento hanno preso parte numerose autorità, tra cui il vice capo vicario della Polizia Carmine Belfiore, il prefetto di Latina Vittoria Ciaramella, il questore Fausto Vinci, il procuratore della Repubblica Luigia Spinelli, il dirigente della Polizia Stradale del Lazio e dell’Umbria Giorgio Bacilieri, il presidente Advps Claudio Saltari, la dirigente scolastica e sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia e il responsabile legalità della Cgil Roma Lazio Giovanni Gioia. I lavori, moderati da Massimo Montebove, sono stati aperti dal segretario Silp Cgil di Roma e del Lazio Massimo De Angelis e chiusi dal segretario generale nazionale del Silp Cgil Pietro Colapietro. Molto intensa la testimonianza di Edward Von Freymann, padre di Gaia, la sedicenne morta a Roma insieme all’amica Camilla nel 2019.
Nel corso della mattinata, il prefetto Ciaramella ha richiamato l’importanza di “fare sistema” e il ruolo dell’osservatorio sulla sicurezza stradale, mentre il procuratore Spinelli ha ribadito la centralità della prevenzione.










