Andrea, il manager con la chitarra che fa lezione insieme a Springsteen

Un percorso professionale accompagnato dalla musica, favorito da un ambiente di lavoro stimolante all’interno di un’azienda come AbbVie, riconosciuta a livello globale per il forte impegno nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi e  per questo orientata a incoraggiare approcci diversi e nuove idee. Andrea Montecalvo, Communications Manager di AbbVie Italia, società biofarmaceutica con sede a Campoverde di Aprilia, ha colto l’occasione della “guest lecture”, tenuta presso la Monmouth University in New Jersey, per parlare del legame che intercorre tra  mondo del lavoro e musica.  Lo stesso ateneo aveva ospitato qualche settimana prima Bruce Springsteen per  una conversazione  definita “intima” sulla sua carriera e moderata da Robert Santelli, Executive Director del Grammy Museum, e professore della  Monmouth University, sede del primo museo dedicato a Bruce Springsteen e da lui ufficialmente riconosciuta.

ANDREA SPLIT IMMAGEUn pubblico attento, composto da un folto gruppo di studenti e docenti delle divisioni  Comunicazione, Arte, Lingue e Cultura, ha ascoltato con interesse l’intervento di Andrea. A confermarlo le numerose domande rivolte al  termine della sua esposizione. Come ha sottolineato il manager di AbbVie – che suona il basso la chitarra e ha fatto parte di numerosi gruppi – chi pratica una qualche forma di arte riesce ad avere uno “strumento” in più  per vedere le cose con una modalità  più  aperta  e creativa. “Nel lavoro, come nella musica e in una band – ha osservato – conta il gioco di squadra, la passione, la competenza e la creatività, oltre a impegno, disciplina e determinazione. Fondamentale è poi poter operare, come nel mio caso, in una realtà lavorativa che premia le nuove idee e incoraggia la crescita professionale.”  Dopo aver illustrato  come la musica abbia contribuito alla sua formazione, Andrea si è soffermato sul suo lavoro nel  team di AbbVie, parlando dell’impegno quotidiano incentrato sul paziente e volto all’innovazione, del suo approccio alla progettazione e allo sviluppo di  programmi di comunicazione. Ha infine concluso la  “lecture” invitando gli studenti ad affrontare sempre con coraggio le nuove sfide e a guardare con fiducia al futuro, ricordando che qualche volta anche la musica ci può dare quella marcia in più.

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