Aprilia, Altissimi: “Invocano la Corte dei Conti per i ristori Rida, i magistrati vadano prima in Comune”

L'imprenditore Fabio Altissimi all'interno della sua azienda, la Rida Ambiente di Aprilia

“Tornano ad attaccare in tandem, nonostante siano avversari politici, l’impianto di Rida Ambiente. La strana coppia formata dal sindaco ex civico (ora dichiaratamente sostenitore del Pd di Zingaretti) Antonio Terra e il consigliere di opposizione Carmen Porcelli, dopo il clamore sollevato per l’accordo con Ama tornano a criticare l’operato del gruppo di Rida Ambiente reo di aver congelato il versamento dei benefit al Comune di Aprilia quale ristoro per la sua presenza nel quartiere Sacida”. E’ questo il nuovo sfogo dell’imprenditore Fabio Altissimi, amministratore di Rida Ambiente.

“Ci fa piacere che si torni a parlare di ristoro proprio sotto elezioni – ironizza Altissimi -. Peccato che anche questa volta lo si faccia sottacendo elementi importanti della vicenda, colti in parte solo da Carmen Porcelli ma ovviamente alla fine del suo lungo aspro comunicato. Non avremmo voluto tornare ad alimentare la polemica, speravamo bastassero i reportage realizzati anche grazie ai cittadini del quartiere (questo il link dell’ultimo video: https://youtu.be/SFK4WR1kGHk ) e la raccolta firme collegata che ha già raggiunto le 200 adesioni (questo il link per firmare). In quei video si vede chiaramente come il sindaco Terra avesse promesso di spendere i benefit versati da Rida Ambiente (fino al 2016 quattro milioni di euro) per il bene del quartiere. Nel 2018 il quartiere manca ancora di acqua potabile, rete fognante e si regge su strade che definire tali appare molto generoso. Porcelli e Terra invocano la Corte dei Conti? Va benissimo ma forse è bene che prima i magistrati vadano in Comune per verificare come sono stati spesi i soldi già versati. Forse è per questo, citiamo Porcelli, che il sindaco si limita ‘ad annunciare una diffida’ senza prendere provvedimenti immediati”.

Una breve riflessione, Altissimi, la fa anche sul benefit stesso: “Si tratta di soldi sborsati dai Comuni che conferiscono in un impianto industriale come altri ce ne sono ad Aprilia, non in una discarica; Comuni diversi da quello che ospita l’impianto. Soldi dei cittadini insomma e che quindi ai cittadini, sotto forma di servizi, dovrebbero tornare, cosa che almeno nel quartiere Sacida non sembra essere accaduto. In quel quartiere gli unici soldi spesi in servizi e ristrutturazioni, circa 500 mila euro, sono stati quelli di Rida Ambiente. Noi comunque abbiamo le spalle larghe e siamo fiduciosi nella legge e soprattutto nella magistratura, alla quale non a caso ci siamo rivolti noi per primi (circostanza che Sindaco e Consigliera singolarmente tacciono), proprio affinché siano i giudici a stabilire se e a chi il benefit debba essere versato. Facciano quindi quello che vogliano i politici ma ogni tanto tengano anche conto dei bisogni di chi, tra pochi giorni, si recherà alle urne proprio per eleggere i suoi governanti”.