Adolfo Iadeluca, 52enne di Aprilia, è stato condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione dal giudice al termine dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Latina. L’uomo era stato arrestato a giugno dello scorso anno durante un controllo di routine da parte dei carabinieri del Comando di via Tiberio. In quell’occasione, una perquisizione personale portò al ritrovamento di una piccola dose di crack, meno di 2 grammi, che spinse i militari a controllare l’auto, dove venne trovata una pistola calibro 7,65 con caricatore vuoto, risultata rubata.
La successiva perquisizione domiciliare, condotta con la collaborazione dell’indagato, consentì ai carabinieri di rinvenire oltre 520 grammi di cocaina e un arsenale di armi: tre pistole, tra cui una calibro 38 special pronta all’uso, un revolver calibro 8 mm e numerose munizioni, tutte nascoste tra un borsello e una federa di cuscino. Nonostante l’uomo fosse incensurato, il giudice ha mantenuto la misura cautelare in carcere a causa del rischio concreto di recidiva e delle circostanze della detenzione illegale di armi.
La difesa aveva chiesto una riduzione della pena, sottolineando la collaborazione di Iadeluca nel fornire indicazioni sui nascondigli delle armi e della droga, ma senza chiarire la provenienza del materiale sequestrato. Il giudice ha riconosciuto lo stato di incensuratezza dell’imputato, ma i dettagli del caso, inclusa l’assenza di informazioni sul destino della droga e sull’uso delle armi, hanno portato a una condanna severa.









