Aprilia, gambizzazione e droga, Renato Pugliese in videoconferenza

Pugliese
Renato Pugliese

È saltata l’audizione del pentito Renato Pugliese, del clan Di Silvio, all’interno del processo per una gambizzazione e spaccio di droga del 2008. Questo pomeriggio, 26 giugno, il collegio del tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gianluca Soana, ha acquisito le dichiarazioni non solo di Pugliese, ma anche del secondo pentito, Agostino Riccardo, che avrebbero ricostruito durante uno dei tanti momenti in cui sono stati già ascoltati, proprio questi fatti. Pugliese era collegato in videoconferenza da una località protetta e ha potuto così assistere all’udienza.

Sul banco degli imputati ci sono Paolo Peruzzi, lo stesso Renato Pugliese, Andrea Pradissitto, Antonio Sebastiani, Celestino Usai, Francesco Viola, Angelo Travali, Antonio Fusco e Francesco Fanti. Imputati erano anche Fernando Mangiapelo e Massimiliano Moro, entrambi morti.  Moro in particolare è stato ucciso nella guerra criminale del 2010.

Nel novembre del 2008, secondo gli inquirenti, Sebastiani, Mangiapelo, Usai, Peruzzi, Pugliese e Pradissitto avrebbero pestato violentemente la vittima, portandogli via il portafoglio e le chiavi della macchina. Ad Aprilia, il 2 dicembre successivo, Usai, Sebastiani e Mangiapelo (ci sarebbe stato anche Moro), gli avrebbero sparato ferendolo alle gambe. Alla base di tutto ci sarebbe stato un debito di droga. La vittima avrebbe preso 50 grammi di cocaina e gli imputati avrebbero preteso per la droga la somma di 4mila euro.

Oggi avrebbe dovuto parlare anche una testimone, ma non si è presentata per seri motivi di salute. L’udienza è stata così rinviata al prossimo 2 ottobre per la discussione. In quella data è prevista anche la sentenza.