Aprilia, Kyklos verso la riapertura: i cittadini protestano fuori dall’impianto

I vertici di Acea hanno chiesto la riapertura dell’impianto Kiklos di via Le Ferriere e mentre l’istanza questa mattina è stata discussa presso il tribunale di latina, i residenti raccolti nel comitato No Miasmi hanno protestato fuori dai cancelli dell’impianto di compostaggio. Una manifestazione pacifica e motivata: dopo la chiusura del sito l’estate scorsa, disposto dalla procura, negli ultimi giorni i cittadini hanno notato movimentazioni di materiali che, unito alla richiesta dei vertici presentata presso il Tribunale di Latina, lascerebbero supporre la volontà di riprendere l’attività. Una volontà che non è stata comunicata a chi vive nei pressi dell’impianto. La popolazione non sa su che basi, nel caso in cui la richiesta fosse accolta, l’impianto riaprirà, tenuto conto che la chiusura era stata preceduta da una denuncia e un sopralluogo dei carabinieri per gli odori nauseabondi e per i continui malesseri patiti dagli abitanti. Il sopraluogo dei militari aveva evidenziato anche alcuni problemi tecnici, che REgione e Procura avevano invitato a risolvere, ma ad oggi non è chiaro se questi interventi siano stati predisposti. Se la qualità dell’aria è migliorata nei mesi successivi alla chiusura, ciò potrebbe essere dovuto allo stop forzato dovuto al sequestro. La manifestazione pacifica dei residenti raccolti in comitato, avvenuta sotto il controllo di Polizia Locale di Aprilia, Polizia di stato del commissariato di Cisterna e carabineri di Latina, è stato lo strumento per chiedere che la riapertura dell’impianto sia subordinata al rispetto delle regole, evitando così problemi a chi per anni ha dovuto convivere fianco a fianco con l’impianto di compostaggio. Sul posto anche il consigliere regionale Aurigemma, per ascoltare le richieste del Comitato. La kyklos intanto a seguito del riesame è stata autorizzata a riprendere l’attività ma solo in forma ridotta e con l’impianto ancora sotto sequestro. Una fase sperimentale, che servirà a verificare se gli interventi fatti basterranno ad abbattere gli odori molesti.
“Oggi 19 aprile – si legge nella nota a firma del Comitato No Miasm– Acea Ambiente si presenta al Tribunale di Latina per appellarsi ad una nuova sessione dell’Ufficio del Riesame con l’intenzione di togliere i sigilli all’Impianto di Aprilia, ex Kyklos, dopo quattro mesi di sequestro giudiziario. I Residenti della zona sono riuniti in una pacifica manifestazione di fronte ai cancelli dello Stabilimento di Via delle Ferriere per tenere alta l’attenzione sulla vicenda: ieri sera è stata, infatti, presentata una denuncia querela presso i Carabinieri Forestali, Gruppo di Latina. L’atto è stato depositato dall’Avv. Luigi Pescuma del Foro di Latina in nome e per conto di decine di Rappresentanti del Comitato “No Miasmi” ed in riferifemento al procedimento penale riferito al sequestro giudiziario già in essere, emanato dalla Procura – Dott.ssa Spinelli – in data 14 dicembre 2017. I denuncianti – a titolo personale ma evidentemente a nome dei numerosi Cittadini della zona – intendono così dar forza al sequestro in corso, impegnandosi con strumenti e mezzi e nella piena fiducia nei confronti della Magistratura in un’azione penale di rilievo. Il fine condiviso è la ferma richiesta che Acea Ambiente Aprilia (ex Kyklos) debba sottostare a tutte le prescrizioni formulate in questi anni da Provincia e Regione, sottostare a tutti i controlli previsti per Legge da parte degli Enti preposti, fornire garanzie precise affinchè le centinaia di Residenti non abbiano più a che fare con alcun tipo di disturbo odorigeno, di rumori, di polveri o altro che impediscano la normale vita quotidiana familiare e lavorativa. Seguiranno informazioni circa un’eventuale ripresa delle attività inerenti al presidio permanente di fronte allo Stabilimento, che già fu autorizzato nell’agosto 2017 e che perdurò per più di tre mesi”.