Aprilia, manifesti contro la discarica e polemiche. Carmen Porcelli contro il sindaco Terra : “Usava immagini di bambini agonizzanti per bloccare la turbogas”

Un bambino riverso su un terreno arido e sullo sfondo grigio la sagoma della Turbogas. Era il 2008 quando i componenti della coalizione oggi al governo della città, usavano una immagine molto cruenta per rendere l’idea del pericolo che i cittadini correvano visto l’imminente arrivo della centrale termoelettrica di Campo di Carne. A riportare sotto i riflettori quel manifesto dimenticato –  così come la battaglia contro la Turbogas – il consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli, attaccata dal sindaco in maniera durissima per aver affisso i manifesti di Primavera Apriliana contro la discarica di Casalazzara. Parole che non hanno per nulla spaventato la consigliera.
“Terra sarebbe pronto a denunciarmi per la nuova campagna informativa di Primavera Apriliana sulla discarica di Casalazzara? Lo facesse pure, io non ho nulla da temere; piuttosto dovrebbero preoccuparsi coloro che in questi anni si sono presi gioco dei cittadini. Se Terra pensa di arrivare con le minacce a zittire un consigliere eletto che esercita il diritto – dovere di critica politica, quali metodi utilizza nei confronti dei cittadini che non possiedono armi per difendersi? I cittadini di Aprilia hanno compreso cosa è accaduto in questi ultimi anni, che il loro futuro è stato svenduto, la loro salute messa a rischio e i loro beni, acquistati con sacrifici, si sono svalutati a seguito di scelte rivelatesi boomerang per la nostra città”.
Il consigliere comunale Carmen Porcelli interviene dopo le accuse arrivare dal primo cittadino nei riguardi della campagna informativa sui ritardi per acquisire la documentazione riguardante il progetto di un deposito di rifiuti innocui (discarica) in località Colli del Sole.
“Il sindaco, che nei momenti di tensione accusa forti vuoti di memoria, dimentica che nel 2008 insieme ai suoi alleati utilizzava immagini  cruente – come quella di un bambino agonizzante per aver respirato le polveri e i fumi della Turbogas –  per “terrorizzare” gli abitanti di Aprilia sui rischi derivanti dall’esposizione alla turbogas. Credo che per difendere il diritto alla salute, un bene inestimabile, è giusta e necessaria una campagna mediatica di forte impatto. Terra invece è smemorato: all’epoca era un paladino dell’ambiente e non pensava che un sito per il trattamento dei rifiuti fosse una occasione da non perdere. Pensava che un sindaco potesse davvero fermare un impianto. Oggi che il sindaco è lui, grazie anche al finanziamento ottenuto in campagna elettorale da un imprenditore del settore dei rifiuti, vede rappresentato in una semplice clessidra un messaggio di terrore. Il sindaco è spaventato, al punto da dire cose poco sensate, da non ricordare il passato.  Forse è preoccupato dall’ esito elettorale che non lo vede favorito, forse si sente leso nel suo prestigio visto che sulla discarica è stato informato dalla Regione Lazio con estremo ritardo. Oppure si è reso conto del baratro nel quale ci ha condotti. Speriamo che oltre a perdere tempo con ridicoli comunicati stampa, si stia preoccupando di far predisporre le osservazioni contro un’altra discarica quella di Casalazzara”.
“Sono sconcertata che egli si senta offeso dalle mie civilissime campagne informative, che lo scoprono evidentemente nei suoi lati deboli, forse questi traumi gli saranno utili per comprendere come si sente una persona, in questo caso la sottoscritta, che da anni riceve mole di offese, spesso dai contenuti volgari e  violenti pronunciati anche durante i consigli comunali, che la sua fedelissima claque mi riserva da anni soprattutto sui social. Le conservo tutte, una ad una, e non è escluso che uno di questi giorni gliele raccolga tutte e mi rechi in Comune per fargli un cadeau. Così giusto per capire cosa si prova”