Aprilia, dopo mesi di botte le distrugge anche l’auto: arrestato stalker che maltrattava l’ex convivente

E’ finito in manette D.G.R, 28enne, di Aprilia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e danneggiamenti. Il giovane uomo è stato arrestato ieri dai carabinieri del Norm del Reparto Territoriale di Aprilia dopo l’ennesima violenta aggressione nei confronti della sua ex convivente alla quale aveva danneggiato anche l’autovettura. La malcapitata ha dovuto ricorrere alle cure mediche, anche in considerazione del grave stato d’ansia provocato dai ripetuti maltrattamenti, mentre il suo ex compagno è stato ristretto nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima.

La vicenda richiama ancora una volta la fenomenologia legata alle violenze domestiche consumate nei confronti delle donne. In caso di violenza domestica, spiegano i carabinieri, è importante rompere l’isolamento e trovare il coraggio di parlare con qualcuno di ciò che avviene in casa. Ci si deve rivolgere alle Forze dell’Ordine oppure si può individuare una persona vicina con la quale si ha confidenza. Nella fase critica è importante individuare testimoni, se ci sono dei referti in casa vanno portati dove ci si reca per sporgere denuncia.

Infatti la violenza fisica e psicologica può essere legata a forme di reato descritte da molti articoli del Codice Penale. Quelli meno conosciuti vengono riportati di seguito:

  • art. 570 – Violazione degli obblighi di assistenza familiare;
  • art. 571 – Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina;
  • art. 572 – Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli;
  • art. 609 bis -Violenza sessuale;
  • art. 609 octies -Violenza sessuale di gruppo;
  • art. 612 bis – Atti persecutori (stalking);
  • art. 616 – Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza;
  • art. 617 – Cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
  • art. 617 bis -Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
  • art. 660 – Molestia o disturbo alle persone.