Un Camion carico di pezzi di auto di lusso rubate, pronti a partire per la Bulgaria. Gli uomini della Polizia Stradale di Aprilia, coordinata dal comandante Massimiliano Corradini ieri sera alle 19, hanno scoperto un’autofficina abusiva, situata sulla Pontina Vecchia, nei pressi del quartiere di Casalazzara. Un capannone dove le auto rubate di grossa cilindrata venivano ridotte in pezzi, poi caricate a bordo del tir per un viaggio verso i centri di riciclaggio situati nei paesi dell’Est Europa. A finire in manette, quattro uomini di nazionalità bulgara, due con precedenti specifici e due incensurati. Denunciato a piede libero per riciclaggio un italiano, classe 1977. A carico dell’uomo e di uno dei cittadini bulgari, anche un verbale da 10 mila euro per l’avvio dell’attività abusiva, ora sequestrata insieme ai materiali impiegati per smontare le auto. Sono in corso accertamenti da parte della Forestale per i reati in materia di inquinamento ambientale.
IL CARICO Dopo alcune settimane di indagini, ieri sera alle 19 gli agenti della Stradale hanno localizzato un tir di una nota ditta di trasporti proveniente dalla Bulgaria, che aveva raggiunto il capannone abusivo situato sulla Pontina Vecchia. Il blitz ha permesso agli agenti di sorprendere i quattro cittadini bulgari intenti a smontare una Bmw. Nel camion invece erano già stati caricati i motori e le altre parti di 10 autovetture rubate, tra cui Bmw, Jaguard e Mercedes, pezzi di auto di lusso che abilmente erano stati circondati da pile di pneumatici per eludere i controlli alla frontiera. Gli arrestati sono stati trasferiti in carcere a Latina, mentre l’italiano, giunto sul posto in un secondo momento, è stato denunciato a piede libero.