Aprilia, truffe agli anziani: il seminario

Un seminario per prevenire le truffe nei confronti degli anziani. Un reato odioso che ha conosciuto una crescita vertiginosa di casi registrati nel Lazio negli ultimi anni e che colpisce le vittime sul piano economico ma anche dal punto di vista psicologico. Ad aprire i lavori del seminario, promosso dalla Confartigianato di Latina e dal Comune di Aprilia, il Sindaco Antonio Terra e dall’Assessore delegato Eva Torselli. Ad approfondire il delicato tema il direttore provinciale della Confartigianato Ivan Simeone, il Vice Questore del Commissariato di Polizia di Stato di Cisterna dottoressa Lucia Di Pierro, il Comandante del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Aprilia Tenente Colonnello Vincenzo Ingrosso. In rappresentanza della Polizia Locale di Aprilia è intervenuto l’Istruttore Ester Percossi, mentre le conclusioni sono state affidate il direttore provinciale della Confartigianato Ivan Simeone, il Vice Questore del Commissariato di Polizia di Stato di Cisterna dottoressa Lucia Di Pierro, il Comandante del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Aprilia Tenente Colonnello Vincenzo Ingrosso. In rappresentanza della Polizia Locale di Aprilia è intervenuto l’Istruttore Ester Percossi. Alle persone presenti in sala e a tutti gli anziani sono stati forniti i consigli utili per non cadere vittima di raggiri, che colpiscono in prevalenza persone anziane che vivono sole e che troppo spesso non denunciano. Tra le tipologie di truffe si nota una netta prevalenza di quelle consumate in casa spesso ad opera di falsi funzionari, anche se non mancano episodi contestualizzati fuori casa, soprattutto in prossimità di banche e poste, truffe telematiche, la classica truffa delle chiavi, all’esterno dei parcheggi dei supermercati e quella dello specchietto, consumata in strada. Tra i consigli offerti dalle forze dell’ordine, per non cadere nella trappola dei falsi incaricati, quello di assicurarsi che non si tratti di impostori, chiedendo segni di riconoscimento, evitare di dare confidenza ad estranei, diffidare da offerte vantaggiose o prospettive di facili guadagni e nel dubbio contattare le forze dell’ordine al 112, comunicando più dettagli possibili. Qualora invece la truffa sia andata in porto, le forze dell’ordine raccomandano di non vergognarsi ma di denunciare immediatamente l’accaduto.