“Chi parlerà con me, deve sapere che sto dalla parte dell’unico partito che riconosco: il partito dei cittadini apriliani”. Giorgio Giusfredi ufficializza così, togliendo ogni dubbio sulle alleanze, la sua candidatura a sindaco della città di Aprilia domenica 18 marzo presso la sala congressi dello Sporting Village di via Carroceto. Lo fa con il suo tono deciso, chiaro e determinato. Nonostante la pioggia battente, Giusfredi riempie la platea di tanti cittadini, politici, aderenti ai movimenti civici, associazioni e comitati di quartiere. Oltre 250 persone presenti per ascoltare una proposta completamente “nuova”, lontana dalla logica della vecchia politica e dei vecchi schieramenti. Giorgio Giusfredi proviene dalla realtà scolastica, di quell’Aprilia che è stata per tanti anni il punto principale di aggregazione sociale e la maggiore sfida per formare le giovani generazioni. Accanto a lui, nella presentazione, sono intervenuti l’architetto Gianni Biondi del Coni provincia di Latina e alla guida del Comitato Olimpico di Latina nonché Antonio Ferrone dirigente scolastico del liceo Meucci, dell’Ic Matteotti e dell’Ic “Zona Leda”. Due mondi diversi per rappresentare la vita professionale, il lavoro e le passioni di Giorgio Giusfredi. Gianni Biondi ha voluto sottolineare l’impegno di Giusfredi nel mondo dello sport e le sue qualità di un buon “allenatore” di squadra che sa realizzare gli obiettivi anche se questi sono molto difficili da raggiungere. Antonio Ferrone ha valorizzato il lavoro di Giusfredi nel mondo della scuola. Dal 1978 docente di educazione fisica ad Aprilia, Giusfredi è stato dirigente scolastico dell’Ic Gramsci e dell’Ic Pascoli fino all’anno scorso quando è andato in pensione.
“Ho sempre apprezzato le doti di Giorgio–ha detto Ferrone, già segretario provinciale della Cgil scuola e molto stimato da genitori, alunni e personale scolastico del liceo- Io sono stato sempre un dirigente molto chiuso all’esterno, anche al dialogo con i giornalisti. Giorgio in questo è stato più bravo di me. L’impegno nella dirigenza dell’Istituto Gramsci e poi Pascoli è stato ricco e significativo. La forte determinazione, la passione, la capacità di programmare sono stati l’arma vincente del suo operato e queste doti che sono importantissime, vanno benissimo per un buon amministratore della città”.
A presentare la giornata, è stata Dora Nevi docente di pianoforte nella sezione ad indirizzo musicale di Giulianello, ex allieva di Giorgio Giusfredi nella scuola Gramsci. Qui grazie all’impegno di Giusfredi, e all’input illuminante dell’ex preside Ermenegilda Donati nonché di tanti colleghi e professori è stato avviato il primo corso ad indirizzo musicale della città. Molti i punti toccati dal candidato sindaco che per l’occasione ha esposto ai presenti il simbolo della sua lista civica: “Lista Giusfredi” che ha come unico simbolo una rondine “verde”, per rappresentare l’esigenza di una comunità apriliana ancora da creare nel segno del rispetto e della tutela del territorio. “Sono per una politica che ha voglia di realizzare qualcosa e non contro qualcuno –ha subito tenuto a precisare- e non ho intenzione di scendere nella polemica spicciola paesana. “Realizziamo il futuro” rappresenta l’obiettivo da avviare soprattutto per i giovani. E’ necessario lasciare una città migliore alle giovani generazioni a cui va data l’opportunità di raggiungere le loro ambizioni nel mondo lavorativo e nel mondo sociale”.
Giusfredi ha parlato anche dell’attuale amministrazione. “Ho sostenuto allora Domenico D’Alessio come sindaco perché la situazione politica che si era creata in passato –ha spiegato- andava cambiata. Oggi sono dell’idea che quell’esperienza amministrativa sia finita”. “C’è molto da fare per sentirsi tutti apriliani –ha continuato- e i soldi sono veramente pochi. Per questo è importante prendere finanziamenti dall’Unione Europea, dalla Regione o dai vari bandi nazionali. Quando però, questi finanziamenti ci sono, i soldi devono essere spesi bene. Ad Aprilia con i fondi comunitari, sono stati realizzati la pista ciclabile che credo neanche la bici di un bambino possa percorrere e la ristrutturazione dell’ex Claudia che attualmente è completamente vuota. A ridosso della Pontina non fa attività, le sale interne sono deserte e non c’è neanche un segnale che la indica. Non si può permettere questo”. Un capitolo del discorso è dedicato alle borgate.
“Il territorio va tutelato e salvaguardato perché è il nostro territorio dove viviamo e abitano i nostri giovani –ha detto- Abbiamo discariche abusive ovunque ma anche progetti di discariche che hanno avviato l’iter per l’autorizzazione e che devono essere respinti con forza. E’ importante che la politica si unisca in un fronte comune per dire no a questi progetti e sappia fare quadrato perché una città come Aprilia, la quarta del Lazio, abbia un rappresentante in Regione e al Parlamento. Il territorio della città ha le stesse dimensioni di quello di Milano ma è completamente scollato. I borghi sono una cosa a sé rispetto al centro. Il quartiere Toscanini si sente addirittura periferico. E’ necessario intervenire con i consorzi e i comitati di quartiere per rendere vivibili le borgate ma tutti devono sapere che i soldi a disposizione sono pochi. È ormai urgente iniziare a programmare. Per questo credo che sia importante istituire un capitolo di bilancio sulle borgate, un fondo che permetta di mantenere un impegno con i cittadini che abitano nei borghi e nel contempo essere credibili con le istituzioni superiori per accedere ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari”. Un passaggio dell’intervento viene dedicato alla politica e alle promesse da campagna elettorale. “Io sarò un candidato un po’ speciale –continua Giusfredi- perché non ho intenzione di promettere ai cittadini l’impossibile. La gente è stanca di promesse continue che poi non vengono mantenute e nel contempo ai cittadini va fatto capire che non è possibile chiedere tutto. Farò pochissime promesse, ma queste saranno per me un impegno da mantenere una volta eletto”.
Giusfredi chiarisce anche il percorso politico che andrà a mettere in campo, in particolare il rapporto con il Partito Democratico. “In questo momento io costruisco una mia lista civica e un mio programma. –ha spiegato il candidato sindaco- Ho avuto contatti con alcune forze politiche, prevalentemente con il Pd ma anche con altre forze politiche. La possibilità a cui punterò, è quella di presentare sei liste civiche. Sono democratico, ma per una democrazia pilotata, perché l’importante è ascoltare tutti, ma l’ascoltare tutti non può non pregiudicare la decisione. La politica è l’arte del compresso che deve garantire migliore qualità con la quantità. Non guardo i voti per i voti, ma so di non poter fare solo un discorso di qualità. Una cosa è certa: non ho interessi personali, ma ho una mia linea di confine che è quella del compromesso corretto. Se si dovesse superare questa linea, li mando tutti a casa. Chi parlerà con me, deve sapere che sto dalla parte dell’unico partito che riconosco: il partito dei cittadini apriliani”.