La Polizia arresta a Formia Luigi Cassandra, noto affiliato al clan dei casalesi

Blitz della polizia in un’abitazione di Gianola a Formia: arrestato Luigi Cassandra, ritenuto affiliato al clan dei casalesi.

Si era ritirato a Gianola

L’operazione, che ha impiegato il personale del commissariato di Formia in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Caserta, è stata eseguita ieri su ordine del Tribunale di Napoli. Cassandra, 45enne nativo del Casertano, era domiciliato da qualche tempo a Formia, dove aveva preso una casa in affitto a Gianola e da quanto si apprende qui conduceva una vita riservata. Al momento della cattura era al volante di un’automobile proprio vicino alla sua abitazione. Ora si trova nel carcere di Cassino (Frosinone).

Le accuse

Cassandra è ritenuto essere uno dei riferimenti del clan presso il comune di Trentola Ducenta (Caserta)  nella vicenda che ha portato al sequestro del centro commerciale Jambo nel dicembre 2015, per abusi edilizi effettuati in forza di concessioni pilotate dalla criminalità organizzata. L’arrestato unitamente ad altre persone indagate, deve risponde di associazione a delinquere di tipo mafiosa in quanto facente parte del noto gruppo delinquenziale  denominato “Clan Casalesi” confederazione camorrista egemone su tutta la provincia di Caserta, ed in particolare a quella articolazione interna facente capo a Michele Zagaria e ai suoi familiari, caratterizzata da specifiche competenze interne e regole organizzative finalizzate alla commissione di delitti, in particolare il controllo di attività economiche, concessioni, autorizzazioni, servizi ed appalti anche di opere pubbliche.

A Trentola nell’amministrazione comunale

Tra i numerosi capi d’imputazione risulta, infatti, che Cassandra in qualità di consigliere e/o assessore del Comune di Trentola Ducenta, ha dato supporto materiale finalizzato a reinvestire in attività economiche i proventi illeciti dell’organizzazione e ad accelerare le pratiche amministrative di interesse del clan,  condizionando gli esiti degli iter amministrativi in modo tale che le aziende e comunque gli interessi del clan fossero in ogni caso soddisfatti.