Astorre nuovo segretario regionale del Pd, ma in provincia di Latina resta indietro per anomalie di voto. La denuncia dei candidati

Nel Lazio è Bruno Astorre il nuovo segretario del Pd regionale e in provincia di Latina la partecipazione alle primarie del partito – come sottolineato in una nota dal segretario pontino Claudio Moscardelli – è quasi raddoppiata rispetto al precedente congresso regionale. E anche se in provincia di Latina ha vinto la mozione di Claudio Mancini, lo stesso Astorre ha avuto un buon risultato, motivo per cui Moscardelli fa i suoi complimenti ad entrambi e agli altri candidati, augurando buon lavoro al nuovo segretario regionale del Pd e agli eletti all’assemblea regionale.

Ma in un clima di vogliamoci bene, oggi in casa dem della provincia di Latina è scoppiata la grana del voto di Santi Cosma e Damiano. I candidati del collegio Latina 2 della mozione di Astorre “Rigenerazione Democratica” hanno denunciato anomalie di voto nel comune del sud pontino.

“A Latina città – spiegano i suoi candidati del collegio 2 – la lista ‘Rigenerazione Democratica con Bruno Astorre’ ha vinto le primarie, mentre il candidato si è imposto anche a Formia, Cisterna, Fondi, Castelforte, Lenola, Terracina, ed ha ottenuto risulti importanti a Minturno e Sezze. Sul piano provinciale solo una macroscopica anomalia nel voto di Santi Cosma e Damiano ha consentito al candidato Mancini di superare il 50% di pochi decimali, mentre la candidatura di Astorre si è attestata al 43%”.

“Come riportato dai delegati della lista ‘Rigenerazione Democratica con Bruno Astorre’ – fanno sapere i candidati attraverso una nota stampa – al capolista del collegio Latina 2, alle ore 19:30 al seggio per le primarie allestito in un locale commerciale a  Santi Cosma e Damiano avevano votato circa 70 persone. Dopo l’allontanamento dei rappresentanti dal seggio allo scrutinio delle ore 21:00, è stato comunicato che l’esito dello scrutinio era il seguente: totale votanti 450, Lista per Mancini 425 voti, Lista  Rigenerazione Democratica con Astorre 23 voti, Lista Cambiamo con Astorre 2 voti”.

“È del tutto evidente che si tratta di un dato anomalo sia per il numero intero dei votanti che per il risultato di Mancini superiore a quello ottenuto dello stesso in comuni ben più popolosi come Latina ed Aprilia. È impossibile che l’arrivo in massa di trecento persone non sia stato notato da nessuno in un paese come Santi Cosma e Damiano e che questo afflusso abbia dato  luogo ad un incredibile consenso pari a 3 voti al minuto per il candidato  Mancini attraverso una operazione di voto tecnicamente impossibile. A fronte di un dato così evidentemente abnorme e non credibile, che falsa l’esito finale delle primarie, riteniamo doveroso procedere ad un esame dettagliato dei verbali e  dei registri firma per attivare  le opportune azioni in sede di commissione elettorale congressuale”, scrivono Matteo Marcaccio, Immacolata Arnone, Massimo Di Fazio, Paola Izzi, Nicola Maggiarra, Noemi Pasquarelli, Marco Senesi e Paola Iotti.

“Sarebbe inoltre opportuno che i vertici provinciali del Pd, iniziando dal segretario pro tempore Claudio Moscardelli, prendessero posizione rispetto all’anomalia del voto di Santi Cosma e Damiano che rappresenta un problema etico oltre che politico. Siamo purtroppo costretti ad un’azione di questo tipo per tutelare la fiducia dell’elettorato che spontaneamente anche ieri ha partecipato, per contribuire al cambiamento ed al rilancio del PD che ha perso credibilità anche in seguito alla reiterazione di procedure anomale di voto come quella di Santi Cosma e Damiano, concludono.

Ma proprio Moscardelli sembra gettare acqua sul fuoco delle polemiche: “I seggi non sono attribuiti ancora ufficialmente”, afferma, concentrando il suo intervento sulle primarie regionali all’esito complessivo dell’indiscussa elezione di Astorre a cui sottoporre l’attenzione delle “questioni prioritarie come quelle del riequilibrio delle risorse regionali e dello sviluppo dei territori, del decentramento dei poteri e delle risorse alle province e ai comuni e in generale di una nuova fase costituente della Regione a livello di assetto istituzionale e politico”.

“Questo è un momento molto denso di attività e di impegni del Partito Democratico – afferma Moscardelli -. Martedì è convocata la direzione provinciale per avviare la fase congressuale nazionale. Venerdì 7 dicembre inizia la scuola di formazione politica del PD con la presenza dell’onorevole Roberto Gualtieri, Presidente della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo, sul tema ‘Unione Europea, un progetto politico di successo. Il PD per gli Stati Uniti d’Europa’. Proseguono le assemblee comprensoriali sul tema sanità e sulla modifica della quota capitaria per i cittadini della provincia di Latina”.