AZZURRI Capitolo 9 – Il sogno infranto della squadra d’oro

“In Svizzera tutto andò storto. Fra l’altro avevamo la disgrazia di doverci confrontare coi padroni di casa. Due partite, due sconfitte. Ma fu decisiva la prima, fu un bel tipo di arbitro, un brasiliano, Viana, che ci buttò fuori più che gli svizzeri“ così parlava Benito Lorenzi detto “Veleno”.

Erano i Mondiali del 1954 in Svizzera dove l’Italia allenata dall’ungherese Lajos Czeizler fu eliminata al primo turno dalla squadra di casa. Un Italia, dopo la tragedia di Superga, mediocre e confusa da chi proponeva il modulo difensivista dell’Inter di Alfredo Foni, reduce dagli scudetti del 1953 e 1954, e chi spingeva per il blocco della Fiorentina di Bernardini, grazie alle prestazioni del quale gli Azzurri avevano staccato il passaporto per la Svizzera.

Mondiali che entrano nella storia del calcio perché fa il suo ingresso nell’ambito dell’importante competizione il mezzo televisivo e quindi il numero di spettatori interessati all’avvenimento ne moltiplica la risonanza. Il 4 luglio, infatti, quando si gioca la finale fra Germania e Ungheria, l’Europa è ferma davanti al televisore e da quel giorno «il più grande spettacolo del mondo» è indicato come sport più popolare che interessa moltitudini sempre crescenti.

Mondiali in eurovisione che dovevano essere quelli della consacrazione dell’Ungheria di Puskas, Kocsis e Hidegkuti, che aveva incantato il mondo con il suo gioco offensivo straordinario battendo l’anno prima a Wembley i “maestri” inglesi infrangendo il cosiddetto Home record che durava da 90 anni e aveva resistito alle migliori formazioni degli anni Trenta, Austria e Italia. Dopo quel giorno il football non è più cosa strettamente inglese, i magiari rivendicavano al mondo il diritto di considerare il calcio come sport universale.

Ma il calcio ancora una volta, sotto gli occhi di milioni di spettatori, era pronto a cambiare la storia.
L’Ungheria, la “squadra d’oro” che aveva eliminato Brasile e Uruguay e incantato il mondo a sorpresa si fa rimontare due reti dalla modesta Germania Ovest già battuta negli ottavi per 8-3 e perse la finale per 3 a 2.

AZZURRI Capitolo 9 – Il sogno infranto della squadra d’oro.

A cura di Giovanni di Giorgi Direttore editoriale della casa editrice Lab DFG