Badante killer, Eutizia aveva prosciugato due conti bancari prima di sparire

Mario Eutizia

Mario Eutizia, l’uomo che si è autoaccusato di quattro omicidi, è sotto processo a Latina per aver prosciugato il conto corrente di due anziani malati, prelevando 71mila euro. I fatti risalgono al periodo tra agosto 2017 e gennaio 2018, quando Eutizia lavorava come badante per una coppia anziana nella zona del centro commerciale Morbella. Nonostante le apparenze di dedizione e affidabilità, Eutizia approfittò della fiducia riposta in lui, prelevando ingenti somme di denaro dal conto della coppia, utilizzando un bancomat che gli era stato consegnato per le spese necessarie.

Il figlio della coppia, residente all’estero, aveva autorizzato Eutizia a prelevare fino a 400 euro al mese per coprire le spese mediche e altre necessità. Tuttavia, il badante iniziò a ritirare somme molto superiori, fino a 1500 euro al giorno, persino poche ore dopo la morte dell’anziana donna che assisteva. A marzo 2018, Eutizia sparì, dicendo di doversi assentare per un corso di aggiornamento in Molise, ma non tornò mai più.

Il figlio, preoccupato per l’assenza del badante, scoprì la frode solo dopo aver controllato le operazioni bancarie dei genitori, trovando che il conto era stato quasi completamente svuotato. La Procura di Latina ha raccolto prove sufficienti per portare Eutizia in giudizio per utilizzo indebito di carte di credito. Dopo diversi rinvii, è stata fissata una nuova udienza preliminare, durante la quale si deciderà il destino giudiziario del badante, ora accusato di una lunga lista di crimini.