Rifiuti, tmb e discariche: Zingaretti non convince Altissimi. La visita a Latina nello scorso fine settimana del presidente della Regione Lazio ha finito per riaccendere i dissapori con l’imprenditore di Rida Ambiente. Nell’ambito della festa del Pd, al circolo Cittadino, Nicola Zingaretti nel sottolineare che il problema rifiuti è Roma – “Siamo in attesa di conoscere le scelte strategiche di Roma Capitale per la chiusura del ciclo dei rifiuti” – ha detto che la Regione interverrà a breve con un’ordinanza per l’adeguamento alle nuove tecnologie degli impianti di Tmb esistenti e che ha già predisposto un bando milionario aperto a tutti i comuni del Lazio per il finanziamento delle compostiere che ridurrà la produzione di umido. Un bluff per l’imprenditore di Aprilia.
“Grazie a questo mega investimento – ha commentato Altissimi – saranno i sindaci a prendersi la responsabilità di dire che tutto il rifiuto che finisce nei cassonetti è secco e così il 70% dei rifiuti prodotti verrà semplicemente tritato e poi gettato in discarica. Sindaci che in alcuni casi nemmeno sanno di essere utilizzati per questi fini, e mi riferisco soprattutto a quelli dei comuni più piccoli. Peccato che le discariche a oggi non ci siano e realizzarle richiede tempi lunghi…”. Un falso problema, quello delle discariche, per l’amministratore di Rida Ambiente che lo ha sottolineato provocatoriamente, aggiungendo che la delibera regionale 199 del 2016 “permette l’ampliamento di quelle esistenti”. E siccome la lingua batte dove il dente duole, Altissimi chiede retoricamente: “Di chi sono le discariche più grandi?”. Il patron di Rida, che lamenta di essere stato ostacolato dalla politica (mancata autorizzazione della Paguro prima e diffida regionale dopo per l’impianto di via Valcamonica dopo) in favore dei colossi del settore, non ha perso occasione per mettere in fila tutti gli atti regionali che spianerebbero la strada anche alla riapertura della discarica di Borgo Montello. Del resto, delibera 199 a parte, la previsione della riapertura della discarica Ecoambiente è stata presa in seria considerazione anche dalla curatela fallimentare della Latina Ambiente che nel piano di liquidazione ha messo in vendita, la scorsa settimana, la propria partecipazione societaria a un prezzo base di due milioni di euro per un sito che senza prospettive di attività non avrebbe alcun valore.
Il quanto all’ordinanza per la riforma dei Tmb annunciata da Zingaretti, Altissimi ha commentato: “Siamo ansiosi di conoscerne il contenuto”.