Bassiano, durante il Consiglio Comunale, il Presidente dell’assise può comandare l’arresto del pubblico!

Bassiano

Guai ad infastidire il Presidente del Consiglio del Comune di Bassiano durante la massima assise comunale! Lo stesso può infatti comandare l’arresto del disturbatore. Incredibile ma vero, è questo il sunto dell’articolo 36 del nuovo regolamento redatto nel tentativo di migliorare e ottimizzare il regolamento precedente. Ai comma 1 e 2 dell’articolo 36, Presenza del Pubblico, infatti, il documento testualmente recita: “1. Il pubblico può assistere alle sedute che non siano dichiarate segrete rimanendo nello spazio ad esso riservato e non ostacolando il regolare svolgimento della discussione. 2. Ove il pubblico non si attenga alle disposizioni, il presidente richiama chi è causa di disordine e, dopo gli opportuni avvertimenti, può ordinare l’espulsione dall’uditorio e può anche ordinare l’arresto”. Incredibile ma vero, in quello che probabilmente è stato un passaggio formulato erroneamente, si afferma che un Presidente del Consiglio può comandare l’arresto di un cittadino in barba alle norme legislative vigenti che prevedono che tale prerogativa sia solo nella possibilità della magistratura.
Purtroppo però, le “sviste” riportate nelle 15 pagine di documento non si fermano a questo. L’articolo 15 riguardante la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio, fissa la soglia a 3/5 dell’assise, mettendo di fatto fuori gioco le opposizioni. I giorni di tempo per rispondere ad un interrogazione vengono dilatati fino a 60. Anche i tempi di rilascio di copie di atti e documenti ai Consiglieri è alquanto dilatato fino a 20 giorni e con la possibilità per il segretario generale, di negare l’accesso qualora rilevi la sussistenza di divieti o impedimenti al rilascio.
MA le funzioni del consigliere vengono limitate anche durante l’assise visto che: “Ogni consigliere per esercitare il proprio mandato deve attenersi alle regole impartite dal Presidente del Consiglio e non deve creare disservizi agli uffici, può utilizzare l’aula consiliare entro i limiti di orario e a turno con gli altri consiglieri. Fuori orario non può avere accesso agli uffici se non nelle ore di ricevimento al pubblico”.