Bellini a Zuliani: “In Consiglio la Vigilia, per correggere errori del passato”

Dario Bellini

“La vigilia di Natale in Consiglio comunale non è frutto di una cattiva organizzazione del presente ma degli errori del passato. Altro che routine: dobbiamo pagare in via precauzionale chi si è arricchito per pensare al palazzetto del nuoto che ancora non c’è“. Questo il concetto con il quale Dario Bellini, capogruppo di Latina Bene Comune, replica alla capogruppo del Pd Nicoletta Zuliani che ieri ha palesato una forte critica sull’operato del segretario/direttore generale dell’ente municipale Rosa Iovinella, attribuendole anche la responsabilità della convocazione dell’assise per il 24 dicembre (leggi qui).

Bellini afferma che neanche i consiglieri di maggioranza e forse neanche i cittadini vorrebbero  “che non si dovesse passare il tempo della viglia di Natale a correggere i tanti errori dovuti alla cattiva gestione dell’amministrazione del passato”.

Il capogruppo di Lbc spiega che a suo dire l’ordine del giorno non è rappresentato da atti di routine, “come scrive la conigliera ma dai tanti debiti contratti dalle vecchie amministrazioni”. “Debiti che noi dobbiamo caricarci per salvare questo Comune e dunque la città”, dice Bellini.

“No Nicoletta – scrive Bellini su Facebook rivolgendosi alla consigliera -, tutto questo non è, come tu scrivi, causato da una cattiva organizzazione del presente, perché questa organizzazione attuale sta pagando tanto, ma veramente tanto, gli errori del passato, che spero anche tu abbia combattuto e combatta ancora. Aggiusta il bersaglio Nicoletta, non dovrebbero essere i tre vicesegretari a costo zero (al posto di una vice segretaria che ci costava più di 80.000 euro) o l’ufficio antimafia il tuo bersaglio, ma chi ha contribuito alla distruzione economica e politica di una città intera”.

“Prendiamo un debito a caso: una vecchia giunta (indovina quale?) nomina un gruppo di lavoro per progettare il nuovo palazzetto del nuoto formato da dirigenti e un segretario generale – scrive Bellini sul suo post -. Questi si autodefiniscono gli importi per pensare il nuovo palazzetto. E così, i dirigenti si arricchiscono a spese dei cittadini e il palazzetto del nuoto non esiste. C’è un processo che è ancora in essere per difendere il Comune da eventuali frodi, ma in via precauzionale si deve pagare. Davvero pensi che questa storia sia ‘routine’? Davvero pensi che una data o un’altra sia politicamente differente… Ritorniamo alla Politica, ritorniamo alle discussioni e il Consiglio Comunale sia davvero organo di indirizzo e controllo, perché quella mala gestio non si ripeta”.