Si nascondeva a Cisterna l’omicida di Nahid Miah, il 36enne bangladese accoltellato a morte il 27 maggio scorso durante una rapina a un distributore di carburante a Tor San Lorenzo, frazione di Ardea. L’aggressore, un 18enne romano munito di casco integrale e vestito di nero per occultarsi, ha sottratto 570 euro dopo aver colpito la vittima al cuore con un coltello. La moto usata per la fuga, una BMW risultata rubata a Roma, è stata ritrovata carbonizzata il giorno seguente in un’area boschiva.
Attraverso un’ampia rete di telecamere e lettori targhe, le autorità sono riusciti a ricostruire i movimenti dell’assassino. Fondamentale è stato anche l’incrocio dei dati estratti da uno smartphone sequestrato al sospettato, che ha confermato la corrispondenza con i percorsi già individuati dalle forze armate. Dopo aver identificato e escluso tre giovani coinvolti solo nel furto iniziale della moto, sono arrivati al 18enne che si era appropriato del mezzo poco prima dell’omicidio.
Il giovane è stato rintracciato a Cisterna di Latina, dove si nascondeva presumibilmente da qualche giorno e, durante l’interrogatorio, ha confessato il delitto e condotto i carabinieri nel luogo in cui aveva occultato il coltello usato per colpire la vittima, insieme al casco e agli abiti di cui si era sbarazzato in un secondo momento.









