Biblioteca comunale di Latina, lavori sospesi a causa di un cavidotto Enel

Emilio Ranieri

Lavori fermi nella biblioteca comunale di Latina per colpa di un cavidotto Enel. L’assessore Emilio Ranieri risponde così, sia pure indirettamente, alla polemica sollevata nei giorni scorsi dal consigliere Matteo Coluzzi e dall’associazione Generazione per Latina (leggi qui).

“Il rinvenimento imprevisto di un cavidotto Enel posto ad una profondità che interferisce con le lavorazioni ha causato la sospensione dei lavori di ristrutturazione della biblioteca comunale ‘Aldo Manuzio'”, afferma Ranieri precisando che i lavori sono stati sospesi il 2 dicembre scorso e sono tuttora fermi.

“Il cavidotto interrato ha impedito il normale svolgimento dei lavori per evidenti ragioni di sicurezza – spiega ancora il delegato del sindaco -. Tutto ciò è avvenuto nell’area di cantiere interessata dai lavori di realizzazione del portico in carpenteria metallica e della copertura in vetro. Nella zona interna della biblioteca, invece, i lavori nel loro complesso sono in gran parte ultimati, in linea con il cronoprogramma stabilito”.

“L’inizio dei lavori – aggiunge l’assessore – è datato 25 settembre 2019, con una durata di 120 giorni, più ulteriori 30 giorni per il facchinaggio di libri, mobili, arredi. Di fronte a questo imprevisto della presenza di cavi elettrici, è stata predisposta una perizia di variante, che è in fase di definizione e che tra l’altro prevederà anche la realizzazione della sala presentazione libri con ingresso dal lato di Piazza del Popolo. Quindi un’ulteriore miglioria che si aggiunge al progetto originale e che ci consentirà di riconsegnare alla cittadinanza una biblioteca rinnovata al 100%. Ad oggi si prevede una conclusione dei lavori entro la fine del mese di aprile, quindi seguiranno le attività di collaudo”.

“Per ridurre al minimo i disagi dei tanti studenti che solitamente frequentano la biblioteca e che ancora non hanno potuto farvi rientro – conclude Ranieri – abbiamo già preso contatti con l’università per chiedere di mettere a disposizione ulteriori aule studio ai ragazzi, soprattutto in questo periodo di sessione di esami”.