Il bilancio di previsione 2026–2028 del Comune di Latina arriva in Aula accompagnato da una serie di emendamenti che mettono a confronto maggioranza e opposizione. Noi Moderati presenta cinque proposte con un focus su servizi sociali e inclusione, mentre il Movimento 5 Stelle deposita 29 emendamenti orientati a sicurezza, quartieri e bisogni concreti.
Noi Moderati rivendica un approccio pragmatico e compatibile con i vincoli di bilancio. Il capogruppo Maurizio Galardo sottolinea che “anche in una fase complessa, segnata da un bilancio rigido e da risorse fortemente vincolate alla gestione ordinaria, Noi Moderati ha scelto di utilizzare i margini disponibili per interventi mirati e concreti, capaci di incidere davvero sulla qualità dei servizi e sulla vita delle persone più fragili”.
Tra gli emendamenti principali c’è quello per l’istituzione del Disability Manager, proposto dal presidente della Commissione Servizi Sociali Nicola Catani, che definisce la figura “una componente strutturale e operativa nelle amministrazioni pubbliche, con il compito di garantire accessibilità, inclusione e piena partecipazione alla vita pubblica delle persone con disabilità”. Un altro intervento, sempre firmato da Galardo, riguarda l’acquisto di un mezzo per i Servizi Sociali: “Parliamo di uno strumento operativo che risponde a esigenze quotidiane e concrete”.
Gli ulteriori emendamenti, a firma del consigliere Emiliano Licata, riguardano il sostegno al Terzo Settore, alle associazioni sportive e l’istituzione della Guardia Medica Turistica sul litorale. “Per una città come Latina – spiega Licata – è essenziale dotarsi di servizi sanitari adeguati a fronte di flussi turistici in aumento nel periodo estivo”.
Dall’opposizione, il Movimento 5 Stelle presenta un pacchetto più ampio di proposte. La capogruppo Maria Grazia Ciolfi osserva che “il bilancio è formalmente in equilibrio, ma l’equilibrio dei conti non coincide con l’equilibrio della città”, spiegando che gli emendamenti nascono dall’ascolto diretto dei cittadini e puntano a riportare l’azione amministrativa nei quartieri, tra sicurezza, scuole, giovani, ambiente e partecipazione.
Due impostazioni diverse che ora si confrontano in Consiglio comunale, dove il dibattito sugli emendamenti chiarirà quali priorità troveranno spazio nel bilancio finale della città.









