Bollette luce e gas, occhio alle truffe: come difendersi

La liberalizzazione del mercato energetico (non ancora definitiva ma già attiva) ha prodotto due importanti conseguenze per i consumatori: la prima, positiva, consiste in una diversificazione dei prezzi che sono diventati via via più convenienti, in base a banali leggi della concorrenza. L’altra, negativa, è l’aumento esponenziale delle truffe perpetrate a danno di consumatori ignari di essere vittime di un raggiro.

Districarsi nel complicato mondo delle truffe su bollette e contratti di luce e gas non è semplice, anche perché i sistemi diventano sempre più sofisticati e le novità non sono sempre prevedibili. Chi intende raggirare gli altri sa come colpire i punti deboli di ognuno e come riuscire a sottrarti soldi in maniera fraudolenta.

In questo senso, l’unica vera soluzione è quella di affidarsi a società sicure, serie e consolidate. Sul mercato si trovano molti fornitori, possiamo prendere come esempio Acea Energia: l’azienda è rinomata, il sito è sicuro. E come Acea ci sono tante altre aziende affidabili delle quali ci si può fidare. A prescindere da questo, comunque, è sempre bene tenere a mente i modi migliori per affrontare eventuali tentativi di raggiro. La tipologia di truffe che oggi alcune società riescono a mettere in atto sono molto diversificate, e fanno leva anche sulla mancanza di attenzione. Essenzialmente si individuano 3 canali differenti:

  • Le truffe via mail o via sms;
  • Le truffe telefoniche;
  • Le truffe porta a porta.

Per ciascuna di queste tipologie, l’obbiettivo è riuscire a carpire quelle informazioni necessarie per addebitare al consumatore costi o contratti non voluti. Non è raro, ad esempio, che il consumatore riceva richieste di pagamento per bollette che vanno da poche decine di euro fino a qualche migliaio, oppure trasferimenti verso altri fornitori, benché non richiesti.

Per difendersi da queste truffe è importante fare attenzione ai seguenti punti:

1) Non cliccare mail sospette. Parliamo del phishing, ovvero finte mail di servizio che invitano l’utente a compiere una qualche azione, a cliccare su un link la cui funzione è immagazzinare dati da riutilizzare a scopo fraudolento. Per questo è sempre bene evitare di cliccare su link di mail o sms sospetti. Ricordate che le compagnie serie non richiedono mai di inviare alcun dato, né di svolgere azioni.

2) Se ricevete una telefonata da un call center dubbio, evitate di rispondere affermativamente alle loro domande. I call center fraudolenti vi porranno delle domande per ottenere un vostro “Sì“, e perfino alla richiesta “Lei è il Signor Rossi?” dovrete fare attenzione a non fornire una risposta affermativa, in quanto quest’ultima potrebbe dare loro la possibilità di sottoscrivere a vostro nome contratti o servizi non voluti.

3) Ultimo caso è il porta a porta. Anche qui, solitamente, le azioni che tenteranno di compiere saranno ad esempio ottenere il vostro codice Pod/Pdr, utile per la sottoscrizione di un nuovo contratto. Altro possibile raggiro: potrebbero spingervi a firmare delle carte “non vincolanti”, a detta loro, che in realtà costituiscono delle vere e proprie adesioni non volute.