Bracconieri a Monte San Biagio, cinghiali uccisi e messi in frizer

Catturava i cinghiali con una trappola, li abbatteva e occultava in frizer non prima di averli eviscerati e scuoiati, per destinarli ad illegale consumo alimentare.

Sarà sottoposto a giudizio il responsabile di Monte San Biagio, che agiva senza la necessaria verifica sanitaria, finalizzata ad escludere sia la presenza del virus della Peste Suina che il parassita della Trichinella.

Il lavoro è stato portato a termine dai militari del NIPAAF appartenenti al Gruppo Carabinieri Forestale di Latina con le opportune verifiche di alcuni locali facenti parte di una azienda agricola del posto, rinvenendo all’interno di una cella frigo 3 esemplari morti di cinghiale.

I militari procedevano al sequestro probatorio degli animali in quanto allo stato vige il periodo di divieto generale dell’attività venatoria e comunque la cattura della fauna selvatica con l’utilizzo di trappole è sempre vietata.