Caccia al cinghiale bloccata a Latina, interrogazione in Regione

Dopo l’ Ordinanza del Tar del Lazio dello scorso 17 settembre, che ha di fatto azzerato le cariche dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 2, nulla si muove all’orizzonte. A nulla sono serviti gli inviti da parte delle Associazioni Venatorie Liberacaccia, Enalcaccia e Italcaccia affinchè la Regione prendesse in mano la situazione e attivasse tutte le procedure necessarie a garantire l’imminente apertura della Stagione Venatoria di caccia al cinghiale prevista per il prossimo primo novembre.

I problemi legati alla specie cinghiale non sono di poco conto, se si considerano gli ingenti danni all’agricoltura, la sicurezza stradale e non per ultima il dilagare della Peste Suina Africana già presente in Regione, per cui sarebbe impossibile bloccare la caccia alla specie per un intera stagione.

Alle proteste del mondo della caccia, si sono aggiunte in queste ore anche Fratelli D’Italia che per il tramite del Vice Coordinatore Regionale Enrico Tiero, ha immediatamente interessato il Consigliere Regionale Giancarlo Righini, da sempre vicino al Mondo Venatorio che tempestivamente ha presentato un interrogazione in Consiglio Regionale.

La Regione deve intervenire immediatamente – queste le parole di Enrico Tiero Vice Coordinatore Regionale di Fratelli D’Italia – il problema della specie cinghiale è di primaria importanza e urgenza, non è possibile continuare a nascondere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto vada bene. Chiedo all’Assessore di dare risposte immediate al Territorio e al Mondo Venatorio essendo la materia di competenza Regionale. Come Fratelli d’Italia vigileremo affinchè sia data dignità a tutti coloro che confidano nelle Istituzioni ”